PALERMO – Tempo di assunzioni al comune di Palermo. La giunta Orlando ha infatti approvato l’aggiornamento del fabbisogno del personale e adottato il piano delle assunzioni per il 2016: atti propedeutici all’indizione dei concorsi per Palazzo delle Aquile. Una novità assoluta per un ente che per anni ha bloccato ogni nuovi ingresso e che adesso ha invece deciso di riaprire le porte.
Il piano prevede una procedura di stabilizzazione per 14 insegnanti di scuola materna ( costo complessivo 449 mila euro), 3 giornalisti full time categoria C (costo 90 mila euro), 18 unità part time di categoria B e 23 di categoria A (costo complessivo di 752 mila euro).
Il vero cuore del provvedimento sono però le assunzioni esterne che prevedono 14 dirigenti a tempo indeterminato per un costo complessivo di 842 mila euro (le cui procedure potranno essere avviate una volta scaduti i contratti in essere fra l’estate e l’autunno), 2 giornalisti di categoria C (costo 60 mila euro), 2 capo redattori di categoria D (costo 67 mila euro) e 2 responsabili dell’ufficio di staff, ossia equiparati ai dirigenti almeno dal punto di vista economico (175 mila euro), oltre a 1542 ore di supplenza. Costo stimato 1,3 milioni.
Un quadro venuto fuori dalla considerazione di più fattori: le risorse in cassa, i limiti al turn over stabiliti dalla normativa, la necessità di stabilizzare i precari e impiegare nuovamente il personale delle ex province del resto d’Italia. “Grazie ad una attenta ricognizione delle somme disponibili e nel pieno rispetto delle norme in materia di contabilità pubblica – afferma il Sindaco – il Comune di Palermo oggi ha mosso alcuni importanti passi, dopo quello di febbraio nel settore della Scuola, per garantire servizi migliori alla città e per rendere la macchina amministrativa più rispondente alle esigenze operative”.
La novità è però il ritorno dell’ufficio stampa, da tempo decimato: 5 giornalisti interni al Comune hanno già firmato i contratti (Fabio Citrano, Agostino Cammarata, Antonella Di Maggio, Giovanni Gaudesi e Patrizia Biagi), mentre per il resto dei posti (2 redattori e 2 coordinatori) si procederà con un concorso pubblico. Previsto anche un capo ufficio stampa. “Tale percorso – afferma il Sindaco – che l’Amministrazione intende condividere e su cui vuole confrontarsi con il sindacato dei giornalisti, ha comunque mosso i primi passi secondo il più rigido rispetto della procedura di legge e per giungere quanto prima possibile ad un concorso pubblico per l’individuazione dei professionisti mancanti, ovviamente compatibilmente con le disponibilità finanziarie che via via verificheremo. E’ un percorso comunque importante perché la struttura comunicativa ed informativa della quinta città d’Italia sia adeguata alle esigenze di informazione e trasparenza della città e dei cittadini e perché si arrivi alla sua costituzione tramite procedure pubbliche rispettose della normativa vigente”.
LE REAZIONI
“In tempo utile per la campagna elettorale, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando avvia le assunzioni al Comune. Non contento di avere creato la sacca di precari non ancora stabilizzati e che oggi vivono con 800 euro al mese, Orlando ritorna al suo antico vizietto. In questo modo i cittadini di Palermo, oltre a pagare in modo oneroso servizi comunali pessimi o inesistenti, dovranno sobbarcarsi il peso di nuove e inutili assunzioni di cui nessuno avverte la necessità. Di fatto oggi gravano sulle casse del Comune di Palermo oltre 21 mila stipendi, e nonostante la tragicità del bilancio comunale, vengono annunciate nuove assunzioni, in assenza di una efficace riorganizzazione degli uffici e con evidenti disservizi che sono sotto gli occhi di tutti. Tra l’altro, le aliquote applicate dal Comune di Palermo sono tra le più alte d’Italia. Si tratta, chiaramente, di manovre elettorali, a pochi mesi dalle amministrative”. Lo dice Saverio Romano.