CATANIA – L’assemblea generale dei soci di Confindustria Catania, presieduta da Cristina Busi Ferruzzi, riunitasi nei giorni scorsi per gli adempimenti statutari di rito, approvazione del bilancio, elezione dei probiviri e del collegio dei revisori, è stata anche l’occasione per fare il punto sulle principali azioni programmatiche messe in campo dalla nuova governance associativa, a poco più di quattro mesi dal suo insediamento.
“Un momento di riflessione e di confronto con tutti i nostri associati, ormai oltre settecento – dichiara la presidente Busi – utile a tracciare un primissimo bilancio delle attività svolte, ma anche a raccogliere istanze, idee e nuove proposte da lanciare per sostenere il nostro tessuto produttivo, in un momento complesso, ma anche molto favorevole sul piano dei nuovi investimenti”.
I servizi di consulenza di Confindustria Catania
E proprio per accompagnare le imprese nei loro percorsi di crescita sono stati attivati nuovi servizi di consulenza su due direttrici strategiche: trasformazione digitale e supporto verso piani di sviluppo imprenditoriale sostenuti da programmi e incentivi pubblici.
Il “Digital Innovation Hub Sicilia”, guidato da Lucio Colombo, eroga infatti importanti servizi di assessment gratuiti alle piccole e medie imprese in tema di innovazione digitale e di sicurezza informatica.
Mentre il nuovo desk “Incentivi e finanza agevolata”, pensato per supportare le imprese nell’accesso a strumenti finanziari regionali, nazionali ed europei, offre una consulenza personalizzata per identificare progetti di sviluppo aziendale, innovazione, apertura ai mercati esteri e nuovi progetti formativi.
Dai nuovi servizi alle imprese alla collaborazione con gli stakeholder del territorio, l’attività associativa punta su temi costantemente attuali. “L’interlocuzione avviata con il sindaco Enrico Trantino – dice Busi – in primis sulla riqualificazione della zona industriale, è stata di importanza cruciale in questi primi mesi”.
“Bene quindi – prosegue Busi – il suo impegno a reperire ogni utile risorsa per dare all’area nuova vitalità: 50 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo e ulteriori 10 milioni messi in campo per la manutenzione delle strade”.
“I nostri referenti per l’area – dice ancora Busi – Mario Indovina e Marco Causarano, stanno lavorando in sinergia con i tecnici dell’amministrazione comunale per identificare e monitorare il programma degli interventi finanziati”.
Il porto e le altre infrastrutture
Nella stessa direzione si inserisce il dialogo collaborativo avviato con l’Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale, guidata da Francesco Di Sarcina, che sta mettendo in campo un ambizioso progetto di sviluppo del Porto di Catania con investimenti pubblici e privati per 1 miliardo di euro.
E ancora, sulla stessa lunghezza d’onda, gli incontri che si svolgeranno nei prossimi giorni presso la sede di Confindustria Catania con l’Ad di Sac, Nico Torrisi, per conoscere i progetti di sviluppo dell’aeroporto di Catania, infrastruttura strategica per la crescita dell’ economia e, a seguire, l’appuntamento con l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, per un confronto sulle misure di sviluppo industriale della nostra Regione.
“Coscienti delle complesse problematiche da affrontare – conclude Busi – non saremo certo solo spettatori, ma parte attiva e propositiva dei processi di sviluppo, convinti che solo con il dialogo e la collaborazione con tutti gli attori istituzionali sia possibile disegnare un reale futuro di crescita per la nostra città e per la Sicilia”.