Congresso, ancora caos nel Pd | Deciderà la Commissione nazionale - Live Sicilia

Congresso, ancora caos nel Pd | Deciderà la Commissione nazionale

Sulla situazione del partito in Sicilia intervengono Dal Moro e Martella.

VERSO LE PRIMARIE
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PALERMO – “Vista la sospensiva già deliberata, auspico che nessuna riunione di circolo per lo svolgimento dei congressi provinciali siciliani venga convocata prima della decisione finale della Commissione nazionale di garanzia”. Lo dice, in una nota, Gianni Dal Moro, responsabile Organizzazione del Pd.  “In questi giorni – prosegue – ho cercato di poter trovare un punto di sintesi tra le posizioni di Teresa Piccione e Davide Faraone, che ringrazio per la loro disponibilità, per una programmazione ordinata dei congressi provinciali della Sicilia”.

“Tuttavia, a fronte delle tre proposte in campo – aggiunge -, una da parte dei rispettivi candidati e una da parte della segretaria organizzativa nazionale, nessuna ha trovato unanime condivisione. La mia stessa proposta, infatti, non è stata accolta in pieno da entrambi i candidati. Per questo oggi ho chiesto al presidente della Garanzia nazionale di assumere una decisione rispetto ai ricorsi presentati, nel più breve tempo possibile, dando certezza alle procedure regolamentari per la celebrazione dei congressi provinciali. Solo dopo la decisione della Garanzia che si riunirà nei prossimi giorni le procedure congressuali delle federazioni provinciali potranno riprendere nel rispetto di quanto sarà deliberato”.

“Non è pensabile – è invece la posizione di Andrea Martella, coordinatore nazionale dell’area Dems, che fa riferimento ad Andrea Orlando – che in Sicilia sia sub iudice e a rischio lo svolgimento dei congressi provinciali e non anche quello del regionale. Per quanto ci riguarda, noi pensiamo che il regolamento congressuale nazionale e regionale sia molto chiaro: lo svolgimento del congresso regionale deve essere preceduto dallo svolgimento di quelli provinciali”. “Abbiamo apprezzato il tentativo di Dal Moro di arrivare ad un accordo tra i candidati al congresso regionale su regole e procedure comuni per regolare tutta la fase congressuale – spiega – ma se non si è pervenuti ad un accordo la colpa non è nostra e del candidato che sosteniamo, Teresa Piccione. Oggi, se si sospende il percorso dei congressi provinciali deve essere sospeso anche quello del congresso regionale”. “La Commissione di garanzia nazionale, per quanto ci riguarda, dovrà pronunciarsi anche su questo”, conclude.


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