PALAGONIA – Un’amministrazione da guinness dei primati. In negativo, però. Interrogazioni senza risposte e un consiglio comunale che non si riunisce dal mese di maggio. E’ questa la fotografia scattata dall’ex sindaco e consigliere comunale, Valerio Marletta, che insieme al collega Nicola Giaquinta, ha presentato diverse interrogazioni consiliari sull’affidamento del servizio idrico senza ottenere risposta per un periodo di tempo talmente lungo da costituire appunto una sorta di record.
Centosessanta giorni a fronte dei trenta previsti dalla norma. Ma questo non è l’unico inciampo denunciato dal consigliere di Palagonia Bene Comune. “Il consiglio comunale non viene convocato dal mese di maggio. Nel 2018 si sono tenute soltanto tre sedute e sono state votate soltanto quattro delibere”, spiega Marletta, aggiungendo che in occasione dell’ultima seduta è stata votata soltanto “la surroga del consigliere arrestato e condannato”. “Il Presidente del consiglio, Fabrizio Brancato, ha cancellato il question time durante le sedute, quindi non abbiamo la possibilità di porre le interrogazioni direttamente in aula, ma solo per iscritto e aspettare 160 giorni”, aggiunge.
Il cammino dell’opposizione è dunque lastricato di ostacoli. Anche pratici. “Abbiamo difficoltà nell’accesso agli atti amministrativi: l’amministrazione ha cancellato dal sito tutti gli atti anteriori a luglio, in barba alle normative sulla trasparenza”, dice il consigliere che attende di prendere visione di atti richiesti a marzo. Ma i problemi non finiscono qui: due delle quattro commissioni consiliari non si sono mai riunite, eccetto che all’inizio per eleggere la presidenza. “Le altre due si sono riunite pochissimo, per altro spesso vengono rinviate perché i dirigenti non partecipano, cosa che rende inutili le sedute: l’attività di controllo e indirizzo politico è fortemente sminuita”, attacca il consigliere che ha segnalato senza fortuna la situazione al Prefetto e all’assessorato regionali agli Enti locali.