Il 2012 per la Regione è stato un anno di intenso lavoro. Un anno che non si è ancora concluso, ma che è già costato alle casse dell’Assemblea regionale ben 800 mila euro in consulenze. Le tematiche che hanno richiesto l’apporto di un consulente esterno sono stati molteplice ed hanno toccato gli ambiti più disparati con importi che variano dai 48.333,33 euro percepiti da Marco Navarra, Nicola Casagli, Enrico Foti e Michele Maugeri , incaricati dalla Presidenza di occuparsi rispettivamente di pianificazione di interventi architettonici, indagini geologiche finalizzate al riassetto del territorio, riassetto idrogeologico delle aree alluvionate e messa in sicurezza delle stesse aree, alle molte consulenze gratuite concesse all’assessorato dell’Istruzione ed alla formazione professionale.
Proprio la presidenza della Regione è l’ufficio che in termini di consulenze ha speso di più: quasi 450mila euro, più della metà del totale, con consulenze come quella da 14.632,92 euro che Giuseppe Montalto ha ricevuto per un’analisi delle problematiche connesse alla valorizzazione dell’immagine del patrimonio ambientale e culturale della regione. La lista degli incarichi elargiti dalla presidenza, tuttavia, è ancora lunga, nonostante molti di questi specialisti, visto il campo di applicazione, avrebbero potuto essere richiesti dagli assessorati di pertinenza, come nel caso dell’esperto per lo sviluppo della filiera agricola.
Al secondo posto nella classifica degli uffici che hanno fatto più richiesta di consulenza c’è l’assessorato per le Risorse agricole ed alimentari, che per gli esterni ha speso tuttavia molto meno della presidenza, poco più di 140mila euro, seguito dall’assessorato alla Salute dell’assessore Massimo Russo, che per le consulenze nel 2012 ha speso quasi 60 mila euro. Tra gli assessorati più virtuosi, invece, figura quello della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro che è riuscito a chiudere con uno zero alla voce compensi per le consulenze esterne, ben tre, tutte a titolo gratuito, anche se ci ha pensato la presidenza ad ingaggiare Pietro Garonna, che ha percepito 8.263,32 euro per analizzare le “problematiche volte a favorire strategie di sviluppo dei valori della giustizia, legalità e solidarietà sociale che tengano presente la persona e la famiglia”.
Tra gli assessorati virtuosi figura anche quello delle Infrastrutture, che, oltre ad una consulenza di poco più di 8mila euro per uno studio connesso alle esigenze e alle quantificazioni relative al trasporto pubblico locale, ha dovuto necessariamente costituire una commissione ad hoc composta da 5 componenti, per approvare gli investimenti dall’ammontare superiore di 15 milioni di euro.