PALERMO – Consiglio comunale rinviato a domani: dopo alcune ore, Sala delle Lapidi ha infatti deciso di riaggiornarsi appena appresa la notizia della tragica scomparsa del vigile Mirco Vicari. La seduta, fino a quel momento, si era fermata alla discussione generale e ad una conferenza dei capigruppo.
Dopo gli interventi di ieri dell’assessore Luciano Abbonato e del presidente del collegio dei Revisori dei conti, Antonio Maraventano, è toccato ai consiglieri prendere la parola. Ad aprire le danze ci ha pensato il capogruppo del Pdl Giulio Tantillo, che ha puntato il dito contro il mancato arrivo in Aula dei budget delle partecipate. “Questo consuntivo non si può votare – ha detto Tantillo – non è un record averlo portato qui entro giugno: negli anni passati i consuntivi rimanevano bloccati per mesi in consiglio ma per colpa delle opposizioni. Forse l’assessore ha saltato qualche pagina della relazione dei revisori, dove si elencano le criticità. E dove sono i grandi progetti per la città? Non c’é traccia di qualcosa per migliorare la vita dei cittadini: non c’è nulla su sociale o scuole, solo normale amministrazione. Questo é un consuntivo ingessato e non ci sono grandi differenze con il precedente, dove c’erano Gesip e Amia. Ma ancora oggi non c’è traccia né del bilancio preventivo, né dei budget delle società partecipate”.
Ad oggi, infatti, agli atti c’è solo quello della Sispi ma mancano all’appello gli altri. Una mancanza sottolineata dalle opposizioni, che per domani annunciano battaglia chiedendo in Aula la presenza dei presidenti delle partecipate e dell’assessore al ramo (richiesta avanzata dal capogruppo Udc Giulio Cusumano) che, negli ultimi giorni, non vivono proprio situazioni serene. Basti pensare allo sciopero indetto per venerdì all’Amap e alle proteste dei lavoratori Amg, passando per le solite criticità di Gesip, Amia e Amat. Respinta dall’Aula anche la pregiudiziale di Giuseppe Milazzo (Pdl) che chiedeva la presenza dell’ex Ragioniere generale Paolo Basile.
“Il rendiconto di gestione presentato dalla Giunta al Consiglio Comunale – dice Rosario Filoramo del Pd – fa emergere tutte le criticita’ sullo stato di salute delle finanze e del funzionamento del Comune di Palermo.Questo è il primo rendiconto della Giunta Orlando e i conti palesano in modo chiaro che il nostro bilancio e’ in pareggio solo perche’ non riporta le reali risultanze delle aziende partecipate, di cui due , Amia e Gesip in stato fallimentare e una Amat in gravi difficolta’ finanziarie. Siamo tra le città con i valori dei tributi più alti, cresciuti di 100.000.000 di euro in un solo anno, un livello insopportabile per la qualità dei servizi pubblici e per le capacità dei palermitani. Restano di proporzioni elefantiache i debiti fuori bilancio, dimostrazione di incapacita’ di programmazione e mancanza del controllo della spesa. Infine e’ preoccupante la gestione delle tematiche del personale considerato il mancato rispetto del patto di stabilita’ che impedisce il rinnovo dei contratti del personale a tempo determinato, alla luce del fatto che già una contrattista è senza rinnovo dallo scorso mese di gennaio, come farà l’amministrazione ad affrontare i rinnovi di ex articolisti ed ex Lsu?. Siamo preoccupati e abbiamo richiesto che la trattazione del rendiconto avvenga in presenza dei responsabili tecnici e politici delle aziende partecipate e dei responsabili del personale. Palermo rischia il default , non parlarne è grave”.