MESSINA – Il Messina continua a lottare per sopravvivere. Dopo la doccia fredda arrivata lunedì sera, quando la Covisoc ha riscontrato un indice patrimoniale societario più basso rispetto all’attuale normativa federale. In parole povere, servono altri 330mila euro che la società dovrà trovare entro giorno 7 luglio, altrimenti addio iscrizione al prossimo campionato. Il numero uno giallorosso Franco Proto però non si è rassegnato davanti a quella che sembrava essere la mazzata definitiva, il canto del cigno delle speranze di poter disputare il prossimo campionato di Serie C.
Già nella giornata di ieri i sono arrivati i primi segnali positivi, Proto ha avuto numerosi incontri con diversi imprenditori catanesi che hanno garantito il loro sostegno alla società peloritana. L’intento del presidente e del direttore generale, Lello Manfredi, è quello di puntare ad una ricapitalizzazione che sia pari ad almeno il 18% dell’attivo patrimoniale, come imposto dalle normative, sempre più stringenti. Questo sostegno, in termini economici, va tradotto in 150mila euro. Quindi, facendo i conti della massaia, ne servono altri 180mila.
Nella giornata odierna però il colpo di scena. Il tanto agognato aiuto da parte dell’imprenditoria locale invocato a più riprese da Franco Proto è arrivato, a fare il passo in favore del Messina è stato proprio Francesco Barbera: “Ho prospettato a Manfredi un contratto di partnership per due anni. Verserei però i 45mila euro necessari in un’unica soluzione già martedì prossimo, in tempo utile per l’iscrizione. La società ha annunciato che è pronta a versare la fideiussione e ad onorare stipendi e contributi pregressi. Ma è alle spalle al muro con la Covisoc. Hanno chiamato a raccolta l’imprenditoria e quindi ho deciso di farmi avanti per garantire una parte dei 180.000 euro ancora necessari”.
L’azienda produttrice di caffè avrà uno spazio sulla cartellonistica dello stadio e sul back-drop delle interviste. “Caffè Barbera – specifica ancora l’imprenditore – sarà il match sponsor della prima gara in casa del 2017-2018 e della prima partita che si giocherà al “Celeste”, non appena il vecchio impianto sarà effettivamente disponibile”. Poi un messaggio chiaro: “Ho risentito questa mattina Manfredi. Ed il nostro consulente amministrativo, Antonio Morgante, è in contatto con il legale della società Massimo Rizzo ed il direttore organizzativo Vittorio Fiumanò. Non lo faccio per Proto, perché non condivido il suo modo di fare impresa e calcio. Si tratta invece di un gesto che nasce per amore della città e dei tifosi”.
