PALERMO – “Apprezziamo l’apertura del Commissario straordinario dell’Aran Sicilia, fermi restando che auspichiamo che l’Agenzia torni, subito, nel pieno delle funzioni con la nomina al completo del comitato direttivo”. A dichiararlo, a margine di un incontro appena tenutosi presso la sede dell’Agenzia in via Trinacria a Palermo, sono Paolo Montera e Fabrizio Lercara della Cisl Fp Sicilia, Gaetano Agliozzo e Salvo Lipari della Fp Cgil, Maurizio Camarda e Gianni Borrelli della Uil Fpl, Ernesto Lo Verso e Marco Schillaci dell’Ugl e Fulvio Pantano del Sadirs.
“Dal governo – dicono – ci attendiamo che sia data dignità al comparto del personale regionale che, nel 2023, non ha visto rinnovare ancora il Contratto collettivo per il triennio 2019-2021. Un contratto quindi già scaduto da tempo e già rinnovato in tutto il resto d’Italia dove, si sta lavorando per raggiungere l’intesa anche per l’area della dirigenza”.
I sindacalisti sottolineano che “nel frattempo l’inflazione mette a dura prova da mesi l’economia e i regionali stanno affrontando la crisi economica con una grave perdita del potere d’acquisto, con la metà dei lavoratori che ha stipendi di circa mille euro”.
Inoltre, i dipendenti della Regione vivono “un gap con il resto dei lavoratori pubblici, visto che le seppur minime risorse, per le quali chiediamo che vengano superati gli attuali limiti stringenti affinché le stesse vengano aumentate, per la riclassificazione e l’incremento del salario accessorio sono oggetto di una ennesima impugnativa”
“Chiediamo – proseguono le sigle – con forza al governo regionale una maggiore attenzione verso i suoi lavoratori e che decida cosa farne. Lo dica chiaramente, visto che non ha neanche ancora promulgato un completo comitato direttivo e che è impensabile che, da solo, pur con tutta la buona volontà dimostrata, il commissario possa portare a termine, oltre alla gestione ordinaria, tutte le urgenze come il rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro, il rinnovo del contratto della dirigenza, la riclassificazione del personale, l’accordo sull’utilizzo delle risorse dell’accessorio della dirigenza”.