Controlli a Mondello, guai per i titolari di due ristoranti - Live Sicilia

Controlli a Mondello, guai per i titolari di due ristoranti

Carenze igienico sanitarie. Lavoratori in nero. Sanzioni per oltre ventimila euro

PALERMO – Nell’ambito di un servizio congiunto con i tecnici dell’Asp di Palermo e con la collaborazione dei militari della locale Capitaneria di Porto, i poliziotti del Commissariato Mondello, la scorsa notte, hanno effettuato controlli amministrativi mirati nella Piazza di Mondello, luogo ritenuto a rischio assembramenti e dove è possibile si verifichino inosservanze delle attuali misure di contenimento della diffusione del Covid

La Polizia di Stato, coadiuvata nella circostanza anche da un equipaggio dell’Ispettorato del Lavoro, ha operato un vero e proprio blitz in due ristoranti-pizzerie della Piazza Mondello, elevando sanzioni pari a quasi 20.000 euro e sequestrando più di 70 chilogrammi di prodotti ittici sprovvisti di tracciabilità (poi devoluti in beneficienza)​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ .

Inoltre, presso uno dei due citati ristoranti, sono state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie e strutturali, soprattutto alla luce delle nuove disposizioni nazionali e regionali anti-COVID tese a rafforzare i presidi igienico-sanitari, anche e soprattutto all’interno dei locali di ristorazione. I servizi igienici erano sforniti di adeguati sistemi di aereazione, privi di asciugamani “a perdere” e di sapone liquido, in quantità assolutamente insufficiente a soddisfare le esigenze igieniche del personale presente all’atto dell’ispezione; nei locali della cucina parti del soffitto avevano tubature e impianti a vista e intonaco scrostato e, ancora, legnaia direttamente ammassata a ridosso della cucina, buchi alle pareti in cartongesso posticce, pavimentazione della cella frigorifera logorata, assenza di attestati di formazione del personale “alimentarista”, servizi igienici per l’utenza privi di areazione e apertura finestrata.

Sono stati individuati, inoltre, ben cinque lavoratori in nero privi di regolare contratto di lavoro tra cui camerieri, aiuti cuoco, lavapiatti, addetto alla preparazione di sushi: si è proceduto al provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale del suddetto ristorante-pizzeria, con decorrenza dal 26 ottobre.

L’inottemperanza al provvedimento di sospensione, sempre che il titolare non esibisca documentazione idonea all’Ispettorato Territoriale del Lavoro attestante anche la regolarizzazione dei lavoratori in nero, potrà comportare l’arresto fino a sei mesi per gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro ed un’ammenda fino ad oltre 7.000,00 euro per l’impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria.

L’accesso ispettivo operato all’interno del secondo ristorante, sebbene abbia permesso di verificare il rispetto delle attuali misure anti-Covid, oltre ad evidenziare alcune inadeguatezze nell’area igienico-sanitaria riservata al personale e nel cortile esterno, ha portato alla confisca di pescato congelato privo di etichettatura e non tracciabile. Tutti i prodotti ittici sequestrati sono stati sottoposti a visita sanitaria da parte di tecnici dell’Asp Veterinaria di Palermo per essere devoluti in beneficienza.

I servizi si sono protratti fino a notte inoltrata al fine di verificare eventuali soste e assembramenti di persone nei pressi dei locali, compresi quelli contravvenzionati, in violazione della recente ordinanza comunale, portando successivamente al controllo di una ventina di soggetti.


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