CATANIA – Controlli sulla movida a Catania: nell’ultimo fine settimana di settembre si sono svolti i controlli interforze disposti da un’ordinanza del Questore. Lo rende noto la Questura in una nota.
I controlli sulla movida a Catania
Gli agenti di Polizia hanno assicurato un pattugliamento fisso e dinamico nella zona del centro storico, in piazza Vincenzo Bellini, via Sangiuliano, via Landolina, via Coppola, piazza Università, piazza Stesicoro, via Filomena, via Gemmellaro.
In più i poliziotti hanno vigilato anche nelle aree con un notevole afflusso di persone, con particolare attenzione a quella di piazza Nettuno e dintorni. In tutto il lungomare, gli agenti della Polizia con i militari della Guardia di finanza hanno assicurato un costante pattugliamento nel corso della intera notte, con particolare attenzione sia alla prevenzione di spaccio di droga o abuso di alcolici che al rispetto del codice della strada.
Nell’area di piazza Nettuno sono stati effettuati controlli amministrativi agli esercenti della zona a cura del personale della Polizia Locale-Annona, come pure in zona porticciolo di Ognina, a seguito di un controllo in una panineria ambulante, è stato rilevato un illecito amministrativo per sosta prolungata del mezzo.
Complessivamente sono state identificate 198 persone, di cui 23 con precedenti, e sono stati sottoposti a controllo 81 veicoli, tra auto e motocicli, con sanzioni per diversi automobilisti e motociclisti multati prevalentemente per guida senza casco, senza assicurazione e senza la prevista revisione periodica.
I parcheggiatori abusivi
Ancora un giro di vite al fenomeno dei parcheggiatori abusivi che anche in questo fine settimana sono stati sorpresi ad esercitare l’attività senza autorizzazione: sono stati multati un 52enne catanese trovato in via Gambino e un 63enne pregiudicato catanese in via Dusmet. Per i due è scattato anche il sequestro del denaro in loro possesso.
In più sono stati denunciati due catanesi, un 44enne e un 26enne, sorpresi rispettivamente in via Dusmet e in viale Ruggero di Lauria, per l’inosservanza delle prescrizioni del Dacur, il “Daspo urbano” emesso dal Questore, con il quale è stata inibita la possibilità di frequentare le vie limitrofe in cui sono stati trovati.