CATANIA – Difficile da spiegare oppure tremendamente semplice quando ci sono gare appese ad un filo, all’episodio. Gira tutto a Viareggio anche grazie e soprattutto agli errori su palla inattiva della Domusbet Catania Bs. Vince Viareggio che continua il suo momento fantastico dopo la conquista dell’Euro Winners Cup e ancora la sabbia catanese diventa magnanima e benevola con i toscani ed ingrata e letale per i padroni di casa. Gara non per i deboli di cuore, appesa ad un filo fino all’ultimo secondo e decisa da quei particolari che alterano l’equilibrio più scontato e giusto. Fin dalle prime battute, anzi dal primo secondo si capisce la natura della gara: pronti via, dormita di Catania su palla inattiva e Gori letale puniva Del Mestre. Vantaggio Viareggio ma effimero perché Madjer direttamente da centrocampo decideva di pareggiare i conti con una saetta all’angolino.
Gara a ritmo forsennato, Viareggio con il doppio difensore Ozu e Francois mentre Catania sfruttava al meglio la bordata di Jordan con Carpita che respingeva sulla schiena di Francois generando il più classico degli autogol. Tutto appeso ad un filo e si gioca sull’attimo e sul centimetro: cosi Gabriel entrava scomposto su Gori per il classico libero che il numero dieci del Viareggio non sbagliava per il 2-2. Proprio i tiri liberi, il quid in più per il beach soccer fondamentali soprattutto quando l’equilibrio appare esasperato. Cosi è questione di particolari soprattutto nel secondo tempo e di interventi del singolo: la Domusbet Catania non subiva un tiro per undici minuti, mentre Carpita si esaltava e ringraziava Fred e Corosiniti che buttavano al vento due tiri liberi facili e da posizioni invitanti. Tra errori di precisione anche qualche decisione particolare degli arbitri che non concedevano due penalty netti ai rossazzurri. Cosi nell’unica discesa di Viareggio a uno dalla fine, ancora su calcio d’angolo la difesa rossazzurra rimaneva impietrita e Francois riscattava l’autogol firmando il sorpasso, 2-3
Nella ripresa si giocava solo ad una porta e super Carpita volava sulle conclusioni di Jordan, Gabriel, Madjer e Maradona jr in uscita. Della Negra provava tutte le soluzioni, cambiando giocatori e posizioni e quando tutto sembra girare con l’ennesimo tiro libero ancora centrale come se fosse un rigore stavolta era Palazzolo a sprecare con Carpita protagonista a bloccare. Un muro di Viareggio che con un 3-1 difendeva ad oltranza con Ozu, Francois e Ramacciotti e il solo Gori o Remedi li davanti. La massima pressione di Catania aveva il suo epilogo a un minuto dalla fine quando Madjer alzava il pallone e in rovesciata volante centrava un botta pazzesca sotto la traversa ma ancora Carpita in stile superman smanacciava in angolo.
Finiva cosi con la vittoria di Viareggio, vittoria amara per la Domusbet Catania che dice addio alla Coppa Italia troppo presto, con tanti rimpianti per le occasioni sprecate e per gli errori letali commessi e con fischi arbitrali assenti e silenziosi che aumentano i rimpianti.