Il gup del Tribunale di Reggio Calabria ha assolto l’ex sostituto della Procura di Barcellona Olindo Canali, accusato di corruzione in atti giudiziari. Insieme al magistrato era imputato il collaboratore di giustizia Carmelo D’Amico.
L’ accusa e il processo
In particolare ad accusarlo era stato il collaboratore di giustizia Carmelo D’Amico, il quale, nel 2016, si è autoaccusato di aver pagato due magistrati per far aggiustare un suo processo in cui rischiava l’ergastolo. Dichiarazioni che furono trasmesse dalla Procura di Messina, che stava raccogliendo le dichiarazioni del pentito, a quella di Reggio Calabria. Fu aperto un fascicolo fino a giungere al processo.
La condanna
L’accusa aveva richiesto la condanna a 4 anni per Carmelo D’Amico, e a 6 anni per Olindo Canali per entrambe le contestazione con l’aggravante di mafia