PALERMO – Mai autorizzati, da due anni a questa parte. Eppure a molti è capitato di vederne qualcuno percorrere le corsie preferenziali della città. Il problema è che i mezzi delle società partecipate del comune di Palermo, ovvero di Amg, Amat, Amap, Sispi, Gesip e Rap, non hanno il permesso di usarle, così come non possono usare gli stalli riservati ai mezzi della Pubblica amministrazione nei pressi degli edifici pubblici.
Un problema che da due anni si ripete e a cui adesso la giunta prova a mettere un freno. E’ pronta infatti una delibera per modificare l’articolo 2 del regolamento comunale per l’autorizzazione al transito nelle corsie riservate, includendo così anche 10 vetture per ogni azienda per motivi di servizio, visto che il vecchio consiglio comunale aveva dimenticato di inserirle.
Queste vetture, in poche parole, se colte in flagrante andrebbero multate e il pericolo di una sanzione è più che mai concreto. “Amg, Amat, Amap, Sispi, Gesip e Rap – si legge nella delibera – hanno in dotazione e utilizzano normalmente diversi automezzi nell’ambito comunale che, non essendo autorizzati alla circolazione e alla sosta nelle corsie e negli spazi riservati, si espongono quotidianamente alle sanzioni previste dal codice della strada”. Insomma, il Comune ammette che le auto circolano quotidianamente lì dove non dovrebbero e che il pericolo di multa dei vigili urbani è più che mai concreto.
“Sulla vicenda abbiamo già presentato un’interrogazione – attacca il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo – alcune cose contenute all’interno della delibera vanno chiarite. Ammetto che nella precedente delibera c’è stata una dimenticanza, è corretto che alcuni veicoli delle aziende possano circolare nelle corsie riservate, non voglio fare polemica, ma non possono essere tutti. Vogliamo sapere se questi mezzi oggi transitano, se chi sosta lo fa a titolo oneroso e se la Polizia municipale o gli ausiliari del traffico hanno sanzionato delle infrazioni in questi due anni. Vogliamo capire se questo è un fenomeno diffuso o un caso sporadico. E’ corretto che il consiglio trovi una soluzione sanando la situazione. Non è pensabile però che possano transitare tutti i mezzi e di tutte le aziende, ce ne sono alcune che non necessitano di passare nelle corsie. Se un’auto dell’Amg deve fare un intervento urgente è giusto che passi, ma se è per controllare un impianto non è necessario. Chiediamo al sindaco di sapere cosa è avvenuto, se i cda conoscono la problematica e se è stata affrontata”.

