PALERMO – Il record di presenze va al vicepresidente Giulio Tantillo, che ha partecipato a 118 sedute, mentre l’ultimo posto in classifica è di Marianna Caronia, a quota 47 per via dei suoi impegni da deputato regionale. Ecco la classifica degli “stakanovisti” di Sala delle Lapidi, ossia delle presenze alle sedute di consiglio comunale registrate da agosto 2017 a maggio 2018. I dati, diffusi dalla Presidenza dell’Aula, sono gli unici ufficiali e parlano di 104 sedute convocate, 18 in prosecuzione e otto andate deserte.
In questi dieci mesi piazza Pretoria non ha brillato per produttività, più che altro a causa dei pochi atti arrivati dalla giunta, ma si è comunque riunita regolarmente. Come detto, il primo posto va a Tantillo con 118 presenze, Cesare Mattaliano e Massimiliano Giaconia a 115, Sandro Terrani, Francesco Scarpinato e Barbara Evola a 114. Seguono Fabrizio Ferrandelli, Giovanni Inzerillo, Marcello Susinno e Rosario Arcoleo con 113 e ancora Alessandro Anello, Antonino Randazzo e Ugo Forello con 112 presenze; Ottavio Zacco, Valentina Caputo e Giovanni Lo Cascio hanno preso parte a 111 sedute, Giulia Argiroffi e Roberta Cancilia a 110. A quota 109 si fermano Francesco Bertolino, Mimmo Russo, Rosalia Lo Monaco e Giusto Catania, seguono Dario Chinnici, Concetta Amella a 108 e Valentina Chinnici a 107. Il presidente Totò Orlando ha 105 presenze, Caterina Orlando 104; Elio Ficarra e Sabrina Figuccia collezionano 103 presenze.
Sotto quota 100 si posizionano Carlo Di Pisa (99), Claudio Volante (98), Paolo Caracausi (97), Giulio Cusumano (96), Giuseppina Russa e Tony Sala (95), Fabrizio Ferrara (92), Andrea Mineo (87), Igor Gelarda (86), Caterina Meli (81) e la Caronia (47).
LE REAZIONI
“Il report relativo alle presenze dei consiglieri comunali alle sedute del Consiglio segnala che il gruppo di Sinistra Comune – si legge in una nota di Sc – partecipa più di ogni altra forza politica alle attività dell’aula consiliare. Il rilievo ha un duplice significato, perchè oltre a denotare senso di responsabilità istituzionale, disegna il ruolo e il coinvolgimento politico del gruppo consiliare nel corso dei lavori d’aula. Il dato non è semplicemente il risultato di una media aritmetica, ma la proiezione di un impegno concreto e quotidiano per il futuro della città. Se oltre ad analizzare, infine, la semplice presenza in aula si potesse monitorare il numero di ore di permanenza dei consiglieri comunali, emergerebbe con ancora più evidenza il primato del gruppo di Sinistra Comune”.