Cosmi, una gioia nell'emergenza: |"Terlizzi c'è, ma non è al top" - Live Sicilia

Cosmi, una gioia nell’emergenza: |”Terlizzi c’è, ma non è al top”

Il tecnico granata è conscio delle insidie che attendono il suo Trapani al "Del Duca" contro un'avversaria che proverà a regalarsi una vittoria per continuare a inseguire l'obiettivo della salvezza. Il centrale sarà convocato, niente da fare per Torregrossa e Barillà.

TRAPANI – Serse Cosmi si prepara alla partenza per Ascoli con tre posti liberi sull’aereo. Ancora assenze in casa Trapani, mancanze pesanti per una squadra che fatica a farsi valere lontano dalle mura amiche: “Ciaramitaro, Barillà e Torregrossa non sono disponibili, come prevedibile. Sono in fase di recupero, Torregrossa ha ripreso a correre e adesso deve cominciare la riatletizzazione, mentre Barillà riprenderà il percorso a metà della prossima settimana. Per Ciaramitaro ci vorrà un po’ di più, ma è normale”. A queste assenze rischia di aggiungersene un’altra, quella di Perticone: “Ha avuto una brutta influenza e ancora non è al massimo, speriamo che queste ventiquattro ore lo aiutino a rigenerarsi”.

Ancora emergenza, dunque, ma anche qualche buona notizia. Su tutte, quella del rientro di Terlizzi, già visto in campo contro il Modena: “Terlizzi sta al cinquanta per cento, in campo però sembra già pronto. Non lo è, ma se migliora di un cinque per cento al giorno lo avremo presto in una condizione ottimale. Ciò non significa che non vada preso in considerazione, quando l’ho fatto entrare per sette minuti non gli ho certo voluto dare una passerella. Con lui il Trapani ritrova un giocatore fondamentale”. E con lui il Trapani trova diverse soluzioni tattiche: “La difesa a tre è una conseguenza delle nostre defezioni in altri settori. Se hai due soli centrocampisti devi adattarti, è inutile mettere giocatori fuori ruolo. Doversi trasformare è anche una qualità, un vantaggio, perché poi si ha la possibilità di fare anche qualcosa di diverso. Tutto però ruota attorno al trequartista”.

Non si sbottona Cosmi sul tema tattico del suo Trapani in vista di domenica. Anche perché c’è da avere rispetto per un Ascoli in difficoltà, ma pieno di gente di valore: “Con l’Ascoli serve consapevolezza non del blasone, ma della forza dell’avversario. Hanno allestito la squadra in tempi diversi rispetto agli altri e con giocatori importanti. Inoltre hanno un allenatore valido e una tifoseria molto vicina alla squadra. Ci sono tutti i presupposti per avere consapevolezza del nostro avversario e delle armi da utilizzare, cioè coraggio, personalità e capacità tecnica”. In attacco, però, il tecnico perugino può contare su diverse alternative: “Nadarevic e Montalto sono complementari. Possono giocare a due col trequartista dietro o a tre con Citro. Montalto può essere importante da centravanti classico, noi stiamo anche aspettando Torregrossa in quel ruolo”.


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