Covid, Costa replica a La Rocca Ruvolo: "Ecco la verità sulla Fiera"

Covid, Costa replica a La Rocca Ruvolo: “Ecco la verità sulla Fiera”

La polemica sui lavoratori.

“Io non voglio polemizzare, ma ricordare i fatti. La struttura commissariale di Palermo non si occupa soltanto di vaccini. Forniamo una vasta gamma di servizi alla cittadinanza, tra certificati, tamponi, terapie domiciliari e somministrazioni sempre a domicilio, solo per citare qualcuna delle tante nostre azioni. Sono tutte informazioni che l’onorevole La Rocca Ruvolo conosce perché io, in qualità di commissario Covid, sono stato audito tre volte dalla commissione Sanità, quando lei era presidente e ho consegnato le mie relazioni che spero siano state lette”. La replica del commissario Covid per l’area metropolitana di Palermo, il dottore Renato Costa, è secca, nel rispetto della forma.

Ed è una risposta alle dichiarazioni dell’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo che, a sua volta, era stata chiamata in causa dal suo collega parlamentare Ismaele La Verdera che l’aveva accusata di ‘ingenerosità’ proprio nei confronti dei lavoratori Covid.

“Non corrisponde al vero quanto dichiarato dal deputato Ismaele La Vardera rispetto a un mio intervento in commissione Salute all’Ars. Non ho assolutamente detto di ritenere ‘troppi’ gli operatori medici, sanitari e amministrativi impegnati per l’emergenza Covid, così come mi viene falsamente attribuito dal collega – ecco le parole di La Rocca Ruvolo -. Ma, parlando degli hub vaccinali, ho detto, e lo ribadisco, di ritenere spropositati sia i costi, circa tre milioni di euro al mese, sia i numeri del personale impegnato alla Fiera di Palermo: un totale di 498 unità tra cui, giusto per avere un’idea, 119 assistenti amministrativi, 241 assistenti tecnici periti informatici, 41 collaboratori ingegneri professionali, 15 collaboratori amministrativi”. 

Il commissario Costa, appunto, risponde e amplia la sua versione: “Tutte le figure sono necessarie per quei servizi che dicevo, erogati a una platea di un milione di persone, isole di Ustica e Lampedusa comprese. Noi seguiamo quasi quattromila positivi e lavoriamo sempre. Voglio ricordare che gli amministrativi sono passati da 140 a sessanta ore mensili, con un abbattimento del sessanta per cento, che i medici hanno un monte di quarantotto ore settimanali e che la macchina va avanti grazie all’abnegazione e al sacrificio dei ragazzi che non hanno mai guardato l’orologio. Non parlo di me, non è in gioco la mia persona, ma una cosa, però, voglio dirla: i ragazzi della Fiera meritano rispetto, perché hanno affrontato il Covid, rischiando, senza risparmiarsi, mettendo in sicurezza Palermo”. (Roberto Puglisi)


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