Coronavirus: pronto soccorso in tilt, Villa Sofia allo stremo

Covid: il Civico può respirare, Villa Sofia è allo stremo

I pronto soccorso dell'ospedale 'Cervello' e dell'ospedale Civico sono ormai dedicati al Covid. Sofferenza nelle altre aree d'emergenza.

PALERMO- L’ospedale Civico tira, forse, un cauto respiro di sollievo. Ma il carico sugli altri pronto soccorso cittadini è importante. Da Villa Sofia giungono notizie di un’area d’urgenza allo stremo. Il Civico, come il pronto soccorso dell’ospedale ‘Cervello, è ormai dedicato all’infezione da Coronavirus. Arrivano continuamente pazienti che hanno necessità di essere ventilati nelle postazioni del nosocomio e poi trasferiti nei reparti. Un’emergenza che ha provocato, nei giorni scorsi, più di un ingorgo, per il ricambio difficile. Ora pare che, finalmente, ci siano altri posti disponibili all’ospedale di Marsala, oltre quelli di Partinico. Ecco perché, al momento, il caos dovrebbe essere risolto, sperando che i numeri non diventino tali da ricreare, nelle prossime ore, situazioni complicate.

Villa Sofia in tilt

Ma le conseguenze sugli altri Ps si fanno sentire. Con il Civico, di fatto, escluso per le altre patologie, nel senso che le ambulanze del 118 dirottano lì solo i casi di Coronavirus, l’intoppo si crea altrove. Chi ha un infarto, un ictus, qualcosa di grave da risolvere, viene trasportato soprattutto a Villa Sofia, ma ovunque c’è un aggravarsi del sovraffollamento. Chi lavora sul campo esprime allarme. Ci sono stati anche novanta pazienti in contemporanea. La preoccupazione sussurrata, in sintesi, è questa: ‘Se non riapre il Civico, rischia di crollare il sistema dell’emergenza’. Esattamente lo scenario che si vorrebbe evitare: corsie piene di malati Covid e gli altri che impossibilitati a ricevere la cura adeguata in tempi adeguati.

I casi di Covid in Sicilia

Intanto, continua ad aumentare il numero dei positivi al Covid-19 in Sicilia. Quelli registrati nelle ultime 24 ore di ieri sono 574. Nell’Isola ci sono 542 persone ricoverate in regime ordinario – ovvero un incremento di 26 – e altre 77 si trovano nei reparti di terapia intensiva, un dato che conta 5 pazienti in più. In isolamento domiciliare 6878 persone, mentre i soggetti attualmente positivi al coronavirus in tutta la regione sono 7497. Altri dieci, purtroppo, i decessi registrati: i morti, dall’inizio della pandemia, sono nell’isola 378.


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