10 Settembre 2011, 20:53
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Un successo annunciato, una bella rivincita per il cinema italiano. Il Festival di Venezia consegna al regista di origini siciliane Emanuele Crialese il premio speciale della giuria per il lungometraggio “Terraferma”, girato anche a Linosa e patrocinato dalla Regione siciliana. Un ritorno vittorioso per Crialese che già nel 2006 aveva incantato la laguna con “Nuovomondo”, vincendo il Leone d’Argento e numerosi riconoscimenti internazionali.
“Ringrazio gli abitanti di Linosa e Lampedusa per avermi insegnato a guardare oltre a un orizzonte spesso un po’ stretto – ha detto Crialese dopo aver ricevuto il premio – mi hanno sostenuto. Ringrazio i pescatori e gli uomini di mare. E poi ringrazio. Muller che mi ha portato a una Mostra del cinema straordinaria”. ”Terraferma, con tutte le problematiche e le domande attuali e brucianti che porta con se’ – ha dichiarato il dg della Rai, Lorenza Lei – e’ una delle migliori espressioni del buon cinema e, per quanto riguarda la Rai, anche del buon servizio pubblico”. A complimentarsi anche il governatore siciliano, Raffaele Lombardo: “Il premio e’ il giusto riconoscimento all’impegno che regista e attori hanno espresso in un’opera corale di alto significato sociale e di indiscussa professionalita’. Siamo certi che questo premio segnera’ l’inizio del piu’ vasto e significativo apprezzamento che gli spettatori daranno al film, quando iniziera’ la proiezione nelle sale cinematografiche. Rinnovo a regista, attori e maestranze i miei auguri e complimenti”.
Terraferma, che ha riscosso un grande successo presso il pubblico e la critica, è ambientato in una piccola isola siciliana e racconta una storia commovente sull’immigrazione, sulla legge del mare che impone di aiutare chiunque si trovi in difficoltà, un mare un tempo pieno di pesci e ora affollato di uomini in cerca di aiuto. Prodotto da Cattleya e Rai Cinema e distribuito da 01, il quarto lungometraggio di Crialese (il terzo ambientato in Sicilia) ha visto la partecipazione anche di Mimmo Cuticchio, nella parte del nonno, e di Giuseppe Fiorello, lo zio Nino, ed è lo specchio dell’Italia di oggi, accogliente con il cuore, respingente per la paura dell’invasione africana e del cambiamento sociale.
Ad aggiudicarsi il Leone d’oro è il “Faust” del russo Aleksander Sokurov, mentre quello d’argento è andato a “People mountain people sea” di Sgangjun Cai. Miglior attore e miglior attrice Michael Fassbender e Deanie Ip.
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10 Settembre 2011, 20:53