PALERMO – Un colpo per puntellare il centrocampo in linea con la politica societaria. Un giovane chiamato ad esplodere e pronto a farlo a Palermo: Bryan Cristante è il nuovo regista a cui dare le chiavi del gioco rosanero e, dopo l’esordio nel finale contro il Verona, è pronto a ritagliarsi uno spazio da titolare. Sulle sue qualità non esita a scommettere il d.s. Manuel Gerolin: “Ha esordito in Serie A nel Milan a diciotto anni. Per me è un prospetto importante, sta a lui dimostrare le sue qualità. Noi crediamo nel suo valore ed è normale che il Benfica non voglia perdere l’investimento fatto (sei milioni di euro, ndr). Penso che questa per lui possa essere l’occasione del rilancio”.
Dal canto suo, Cristante non vede l’ora di tuffarsi nuovamente sul campo di gioco, dopo tanta panchina nell’anno e mezzo vissuto a Lisbona: “Il primo anno al Benfica ho esordito da titolare, poi in questa stagione ho trovato meno spazio col cambio di allenatore. Rifarei comunque questa esperienza, sono cresciuto sotto tanti punti di vista ed è stata una grande occasione”. E nel Palermo che verrà, quello di Guillermo Barros Schelotto (allenatore del quale ha candidamente ammesso di conoscere poco), Cristante può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo: “Posso giocare sia mediano che mezzala”, rassicura il prodotto del vivaio del Milan.
Due piedi buoni in più per il Palermo, che punta insieme a Cristante ad un solo traguardo: “Qui ho trovato ottimi giocatori, vogliamo raggiungere la salvezza. Sono prontissimo per giocare, allenandomi al massimo non perdo il ritmo partita”. Magari con una maglia da titolare già pronta per domenica prossima, quando il Palermo aprirà il proprio girone di ritorno affrontando il Genoa: “Sarà un’altra sfida salvezza. Sono a completa disposizione di Viviani”. Ma la sfida più importante per lui potrebbe arrivare tra qualche settimana, quando il Palermo ospiterà il Milan: “Sarà una sfida importante, non una rivincita. Vorrò comunque far bene”.
Quel Milan in cui è cresciuto e ha esordito da professionista, sotto l’ala protettiva di Massimiliano Allegri, allenatore al quale Cristante dedica un pensiero in particolare: “Devo tanto ad Allegri, mi ha cresciuto lui agli esordi”, ha ammesso il centrocampista, che del periodo in rossonero ricorda volentieri anche le parole di un ex rosanero: “Zaccardo mi ha sempre parlato bene di Palermo e, pur avendo visto poco, questa città è bellissima”. Chissà se Palermo diventerà anche la città della sua consacrazione, magari con un occhio puntato verso l’azzurro, nell’anno degli Europei: “Per ora voglio giocare, poi vedremo”.