CATANIA – Criticità sono emerse nella prima giornata di chiusura dell’aeroporto Fontanarossa, per lavori alla pista che dureranno un mese. Lo afferma la Società aeroporto di Catania (Sac), che gestisce lo scalo. Un’interruzione di sistema del vettore Alitalia, informa la Sac, ha causato alcuni ritardi nei primi voli del mattino che hanno avuto varie ripercussioni nel corso della giornata. Mentre il Piano Sigonella, elaborato da Sac in collaborazione con Enac, ha evidenziato delle criticità nel flusso dei pullman da per Fontanarossa e nella riconsegna bagagli. Sac, spiega la società, ha gestito due aeroporti: quello di Fontanarossa, dove sono stati operati i primi voli del mattino, e quello di Sigonella dove dalle 9 si è spostato tutto l’operativo della giornata. Una situazione complessa, quella dello ‘sdoppiamento dell’aeroportò, che, osservano dalla Sac, ha comportato una distribuzione del personale sui due scali e l’impossibilità di trasferire ulteriori strumentazioni a Sigonella perché ancora necessarie alla funzionalità di Fontanarossa. “Da domani tutto l’operativo e il personale sarà spostato su Sigonella – annuncia il direttore generale della Sac, Renato Serrano – stiamo elaborando tutte le strategie per perfezionare il sistema che, tuttavia, nonostante gli inevitabili disagi oggi ha consentito di far transitare su Catania quasi 7.500 passeggeri, 3.652 in arrivo e 3.706 in partenza. Ce la stiamo mettendo tutta e contiamo, entro un paio di giorni, di mettere il sistema a regime”.
Disagi e ritardi all'aeroporto di Catania a causa della chiusura della pista. La Società di Gestione promette: "tra due giorni tutto a regime".
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