PALERMO – “Leggiamo quasi ogni giorno sui giornali le novità della prossima Finanziaria, anche sulla materia riguardante i dipendenti pubblici. Peccato che il governo ancora con noi non abbia parlato”. Lo dichiarano i segretari generali della Funzione pubblica Michele Palazzotto (Fp Cgil), Gigi Caracausi (Cisl Fp) ed Enzo Tango (Uil Fpl) a pochi minuti dall’incontro fissato dal governatore con i sindacati a Palazzo d’Orleans.
“Il metodo è sbagliato – aggiungono i sindacalisti – spero che almeno nel merito il governo Crocetta sia più convincente. Dimostri di voler aprire un vero dialogo. Altrimenti, continueremo a dare vita a forti azioni di protesta, sino ad arrivare allo sciopero programmato per il 20 marzo. Di sicuro non avalleremo un massacro sociale del pubblico impiego con tagli e interventi indiscriminati e immotivati e sprechi ancora intatti”. L’incontro tra Crocetta e Cgil, Cisl e Uil è previsto per le 17 di questo pomeriggio.
Si tratterà a dire il vero di un doppio incontro. Dopo le delegazioni di Cgil, Cisl e Uil sarà la volta dei Cobas/Codir e Sadirs. “La nostra intransigenza e il nostro pressing ha portato al primo risultato, e cioè quello di costringere il governatore a sedersi attorno a un tavolo con noi – spiegano i leader della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil in una nota -, ma ovviamente non ci accontenteremo dei soliti slogan e dei soliti spot.
La discussione sarà incentrata sulle modalità di risparmio in grado di poter giovare sulle casse della Regione. “Siamo d’accordo su qualsiasi forma di accorpamento degli uffici in grado di portare ad un risparmio nelle casse della regione – afferma Gigi Caracausi, segretario generale della Cisl Fp-, per quanto riguarda stipendi e pensioni invece non accetteremo tagli netti”.
Al termine dell’incontro con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, a discutere faccia a faccia col Governatore si siederanno i rappresentanti dei Cobas/Codir e Sadirs. Quest’ultimi presenteranno a Crocetta un documento programmatico suddiviso in diversi punti, che esplicitano su cosa, al loro modo di vedere le cose, dovrebbe basarsi la politica di risanamento del bilancio regionale. Tramite la stessa nota saranno anche suggerite delle opzioni di rilancio dei servizi pubblici regionali. “Ciò su cui incentreremo la discussione con il presidente Crocetta è senza dubbio l’innovazione della macchina amministrativa – afferma Dario Matranga, segretario generale Cobas/Codir- ma abbiamo anche tante argomentazioni da trattare , è d’obbligo ad esempio discutere sul pensionamento del personale, e sullo snellimento della burocrazia”. I sindacati liberi chiederanno tramite il testo che consegneranno tra le mani del Governatore anche un taglio degli assessorati, che loro propongono di dimezzare da 12 a 6, con la conseguente rimodulazione degli attuali 27 dipartimenti regionali a 16, a cui andrebbe sommata la segreteria generale. Non meno importante sarebbe a loro dire la chiusura delle 34 società partecipate, con una confluenza delle competenze e del personale in un’unica Agenzia che applichi il contratto dei dipendenti regionali.
Aggiornamento 20.20
Cominciato da qualche ora a Palazzo d’Orleans il confronto con le organizzazioni sindacali sulla finanziaria. Mentre gli incontri procedono, è stato già fissato un nuovo incontro per mercoledì prossimo per discutere il testo sullo sviluppo, già pronto in giunta e che verrà trasmesso alle organizzazioni sindacali. Lo annuncia una nota del governatore Rosario Crocetta.
