Vancheri e Marino in giunta| Tutti i nomi fra 7 giorni - Live Sicilia

Vancheri e Marino in giunta| Tutti i nomi fra 7 giorni

Il presidente della Regione annuncia per lunedì una conferenza stampa a Palazzo d'Orleans "nella quale credo che sarà presente Nicolò Marino". In giunta anche Linda Vancheri: "Sono onorata". E il governatore assicura: "Entro la prossima settimana, la squadra di governo sarà al completo".

Il toto assessori
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Linda Vancheri assessore regionale Attività produttive crocetta

Linda Vancheri, potrebbe essere il nuovo assessore regionale alle Attività produttive

PALERMO- “La giunta sarà pronta entro la prossima settimana”. C’è un nuovo appuntamento per conoscere la fisionomia esatta del governo di Rosario Crocetta. Che già ieri, a dire il vero, stando ai suoi annunci, avrebbe dovuto fornire almeno la metà della “rosa” a sua disposizione. Niente da fare. Qualcosa in più si saprà però già lunedì. In quella giornata, infatti, il presidente ha fissato una conferenza stampa, “nella quale credo sarà presente Nicolò Marino”, ammette. Un’ammissione che rende ormai quasi certo l’ingresso in giunta del pm. Un’ipotesi ormai molto vicina a divenire realtà, come confermato da un altro passaggio di Crocetta. Di fronte alla domanda sulle indennità che bisognerà comunque garantire ad assessori “esterni” al parlamento, il governatore si è lasciato scappare: “Mica posso chiedere a un magistrato di lavorare gratis…”. Il magistrato, quindi, sarà quasi certamente l’ex procuratore di Catania, oggi alla Dda di Caltanissetta.

E la provincia nissena assurge a pieno titolo a “centro di gravità permanente”, per dirla con le parole di uno di quelli che ne farà certamente parte, della giunta del nuovo governatore. Perché oggi, nell’incontro con le istituzioni tenuto alla biblioteca regionale, ha fatto capolino anche Linda Calogera Vancheri, tailleure grigio, trentacinque anni, funzionaria della Confindustria di Caltanissetta, appunto. E considerata molto vicina al presidente dell’associazione degli industriali siciliani Antonello Montante. Sarà lei l’assessore alle Attività produttive. Lo ammette, implicitamente, e anche con un’espressione un po’ sorpresa di fronte ai cronisti: “Il presidente mi ha chiesto di far parte del governo – ha detto – ed è una richiesta che mi onora. Anche e soprattutto perché Rosario Crocetta ha pensato che io possa essere all’altezza di contribuire a questa rivoluzione. Se scioglierò positivamente la riserva – ha aggiunto – mi metterò subito all’opera. C’è tanto da fare”. E lo stesso Crocetta ha già “battezzato” il nuovo assessore: “Una donna di grande coraggio civile, un esempio”, ha detto.

Anche lei, probabilmente, lunedì sarà presentata ufficialmente a Palazzo d’Orleans, insieme probabilmente a un’altra donna: Mariella Maggio (“ha una storia di sindacato, al fianco dei lavoratori”, ha ribadito anche oggi Crocetta), unica eccezione prevista alla giunta di “esterni” al Parlamento, dove sono state già riempite due caselle con Lucia Borsellino (al fianco di Crocetta, oggi, durante l’incontro con le istituzioni). E le sorprese dovrebbero finire qui. Per il resto, Crocetta continuerà per la sua strada. Ha ribadito, infatti, un concetto chiaro: “I deputati non entreranno in giunta. Servono di più a Sala d’Ercole”. Questo non vuol dire che non possano essere personalità che facciano riferimento ai partiti. “Basta con gli steccati – ha ribadito Crocetta – quello che mi interessa è che abbiano un alto profilo etico, morale, e la competenza adatta per svolgere i compiti che gli verranno assegnati”. E in questo senso, riprende quota l’ipotesi Pino Apprendi. Da molto tempo assai vicino a Rosario Crocetta, tra i sostenitori della sua candidatura anche nei giorni burrascosi in cui il Pd nutriva più di un dubbio, e, fatto per nulla secondario, tra i deputati della scorsa legislatura che ha lasciato un buon ricordo in termini di impegno a Palazzo dei Normanni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicepresidente della Commissione attività produttive. Ma oggi, durante il discorso di fronte alle istituzioni (presenti, tra gli altri, il presidente del Senato Renato Schifani, quello dell’Ars Francesco Cascio, il rettore Roberto Lagalla, l’Arcivescovo Paolo Romeo, e una corposa rappresentanza di deputati regionali, nazionali ed europei), Crocetta ha ammonito a chiare lettere: “Nessuno mi crei imbarazzi nella formazione della giunta. Dobbiamo andare oltre i partiti. E io non ergerò steccati di fronte a nessuno”. Così, i lavori per la formazione del governo seguiranno questa linea. E ancora c’è molto da fare.

Da sciogliere, ad esempio, il nodo dell’assessorato-chiave, quello dell’Economia. E in questo caso, Crocetta ha ammesso di “aver parlato col ministro Barca. Ma questo non vuol dire che lui mi abbia consigliato un assessore. Gli incontri romani? È giusto parlare con i partiti. Ma sia chiaro: io non mi faccio commissariare da nessuno”. Comunque sia, Crocetta ha annunciato che incontrerà nuovamente nei prossimi giorni i segretari regionali di Pd e Udc, Giuseppe Lupo (che gli è stato a fianco durante tutta la giornata di oggi) e Gianpiero D’Alia. Si attende qualche indicazione anche da loro, sui tecnici “d’area” da inserire in giunta. Un governo che sarà pronto entro la prossima settimana. Salvo sorprese.


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