Crocetta su Leanza:| "Ho perso un fratello e un amico" - Live Sicilia

Crocetta su Leanza:| “Ho perso un fratello e un amico”

Il ricordo del governatore per la scomparsa del deputato regionale Lino Leanza.

 

il presidente della regione
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CATANIA – “Alle 5:05 di stamane ci ha lasciati per andare in cielo un galantuomo, Lino Leanza. Un uomo buono che si è sempre prodigato per gli altri. Un politico che aveva capito che per cambiare, la Sicilia, ha bisogno di un grande processo di discontinuità col passato”. Lo afferma il governatore Rosario Crocetta sulla scomparsa del leader di Sicilia democratica all’Ars.

“Un cattolico democratico – ricorda il presidente della Regione – che si è sceso in campo tra i primi, nella battaglia per il profondo cambiamento della Sicilia. Di lui prima del sostegno generoso che ha dato alla nostra battaglia, ricordo sempre la grande lealtà e la grande amicizia che ho avuto il privilegio di condividere. Ha sofferto molto in questi ultimi tempi, ha reagito con forza a un male che si trascinava e che ha combattuto fino a l’ultimo respiro, circondato dall’immenso affetto della moglie Enza e della sua stupenda figliola, da tutti i parenti e gli amici”.

“Abbiamo pregato molto per Lino – aggiunge Crocetta – e abbiamo sofferto con lui il lungo calvario di questi giorni. La Sicilia perde un grande politico, un parlamentare impegnato nella difesa dei poveri e degli ultimi, un uomo che ha concepito la politica come caritá e servizio. Niente potrà compensare il vuoto che io sento, per l’assenza di un uomo che per me è stato un punto di riferimento. Un parlamentare sempre presente in aula, aperto al confronto con tutti, disponibile a costruire quei grandi processi di cui ha bisogno la Sicilia”.

“Ci mancherai, Lino – conclude il governatore – mMi mancherà soprattutto la tua amicizia vera, reciproca. Con dolore il presidente della Regione non ha perso un alleato, ma un amico, un fratello. Coraggio Enza, ce la farai”.


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Commenti

    A poco a poco sta venendo fuori che Crocetta non era quel mostro che si è voluto dipingere. Inserito nella macchina del fango per via delle sue frequentazioni in Confindustria Sicilia (che all’epoca era icona antimafia peraltro) e infamato quotidianamente dalle lobby cui dava evidentemente fastidio.

    Con tutti i suoi limiti, forse è stato il Presidente della Regione più dignitoso di sempre. Dopo di lui uno ancora più limitato è stato premiato ed è stato fatto Ministro.

    Se la stampa e la Magistratura avessero avuto con crocetta lo stesso atteggiamento benevolo che hanno tenuto con musumeci, probabilmente Crocetta avrebbe fatto il presidente fino a un mese fa.

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