PALERMO – Un ulteriore calo del 30% dei volumi rispetto all’anno precedente. È questo l’amaro bilancio del trimestre estivo per il mercato immobiliare siciliano. Il dato arriva dal Centro Studi di Casa.it, confermando il persistere di una contrazione delle compravendite sia per gli immobili ad uso abitativo che per quelli ad uso economico. Il “picco” del rosso spetta alle seconde case nelle località di mare, con un calo del 35% nel solo mese di agosto. Ad essere colpite quasi tutte le regioni italiane, in modo più o meno omogeneo.
La Sicilia, nonostante il suo quinto posto tra le regioni per volume di affari, fa segnare, dunque, un poco invidiabile -30% nel periodo giugno-agosto 2013 rispetto al trimestre estivo 2012. Il tutto nonostante i prezzi continuino a scendere, con un calo del 12,6% nominale e fino al -8,7% per gli immobili di pregio anno su anno. “Non riusciamo più a vedere la fine del tunnel”, afferma tristemente Giorgio Paglieri, responsabile di un’agenzia del gruppo immobiliare Toscano, nel centro di Palermo. “Nei primi nove mesi del 2013 abbiamo visto sempre il segno meno nel volume di affari, rispetto al 2012. Anche il mercato degli affitti è in costante caduta: mentre a giugno, e fino a metà luglio, la richiesta era stata positiva, già da fine luglio e per tutto agosto il mercato ha subito una contrazione, calcolabile circa nel 7%”.
Ed è soprattutto il mercato degli affitti a preoccupare di più. In tutta la regione c’è stato un diffuso calo delle locazioni, ma nelle località turistiche si è trattato di un vero e proprio crollo: contro una media regionale del -8,7%, le Eolie hanno ad esempio fatto segnare un -17%, Cefalù un -21%, Noto un -22,5% e Lampedusa, fiore all’occhiello del turismo in Sicilia fino al 2010, un pessimo -29%. Unica nota positiva, gli acquisti da parte degli investitori stranieri. La Sicilia vede crescere del 3% il numero di immobili acquistati da stranieri (soprattutto Tedeschi e Russi) rispetto ad agosto 2012, terza regione d’Italia – dopo Sardegna e Puglia – per numero di stipule d’acquisto.