“Il libro vuole essere un discorso unitario, una grande conversazione sul cibo del meridione, in cui affioreranno delle parti storiche, delle parti antropologiche e delle parti prettamente culinarie, per avere, alla fine, un’ampia panoramica del cibo in Sicilia, il tutto corredato dall’incedere di queste bellissime tavole, che riproducono la dimensione del cibo nella sua solarità meridionale, nella sua plasticità di colori, nella sua sensualità, dove la dimensione di godimento del cibo si unisce a quella del godimento iconico, dell’immagine”. Così Salvino Leone, medico, scrittore e nuovo direttore editoriale della casa editrice Kalòs, ha introdotto il nuovo libro di Rodo Santoro “Il tesoro nella pignata”, presentato ieri al Museo Riso di Palermo.
“E’ un connubio veramente singolare, – ha aggiunto l’autore – in cui troviamo una stessa mente, una stessa mano che partorisce le due cose, la parte testuale e quella iconografica, simbiosi davvero di valore, che merita di essere gustata con gli occhi ma anche con il palato: guardando certe immagini si può quasi sentire il sapore e col naso l’odore dei cibi che i ritratti rappresentano.”
Dalle origini polacche dei babà ai racconti delle prime rustiche osterie siciliane, durante l’incontro l’autore ha raccontato brevemente alcuni dei punti più iconici della sua opera: il libro, non è, infatti, un semplice ricettario, ma un ampio affresco sulle origini e tradizioni dei piatti che hanno reso la nostra cucina rinomata in tutto il mondo: gli episodi che vengono raccontati dalla voce di Santoro sono studiati e attenti, vi si possono trovare aneddoti ricercati e storie delle provenienze più lontane delle nostre pietanze più caratteristiche, accompagnate dalle venti colorate tele dello stesso autore.
La casa editrice palermitana Kalòs, specializzata in pubblicazioni d’arte e volumi illustrati, è passata, dal 2018, sotto la gestione della Composervice Italia, azienda dell’imprenditore Giovanni Lo Giudice. L’obiettivo della nuova gestione è quello di riportare il nome della Kalòs ai fasti di una volta, rilanciandola su internet attraverso il curatissimo sito internet e riprendendo la pubblicazione della rivista “Kalòs – arte in Sicilia”, disponibile dalle prossime settimane.