Cuffaro all'Ars, la petizione M5s | "Musumeci batta un colpo" - Live Sicilia

Cuffaro all’Ars, la petizione M5s | “Musumeci batta un colpo”

Il deputato regionale del M5S, Antonio De Luca

I grillini lanciano l'hashtag #SenzaVergogna.

LA PROTESTA
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PALERMO – Una petizione su change.org e un hashtag #SenzaVergogna per dire no al ritorno dell’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, che ha scontato una condanna a 7 anni per favoreggiamento alla mafia, a palazzo dei Normanni, sede del Parlamento regionale, in veste di relatore, ad un convegno sul sistema carcerario, organizzato dal deputato regionale dell’Udc Vincenzo Figuccia. A lanciarla è il M5S Sicilia, che ritiene “inaccettabile, sotto il profilo etico, morale e simbolico, che le istituzioni permettano a un politico condannato per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra, di rimettere piede nella sede dell’Assemblea regionale”.

“Troviamo disdicevole – dice il deputato regionale del M5S, Antonio De Luca, componente della commissione Antimafia dell’Ars – che un uomo che ha favorito dall’interno delle istituzioni Cosa Nostra, venga ospitato nella sala intitolata a Pier Santi Mattarella, l’ex presidente della Regione, e fratello dell’attuale Capo dello Stato, ucciso dalla mafia a Palermo il 6 gennaio 1980. Consentire a Cuffaro di rimettere piede all’Ars non è solo l’ennesimo paradosso, una circostanza inopportuna, è uno schiaffo morale nei confronti dei siciliani e degli italiani onesti”.

“A Nello Musumeci, finora rimasto spettatore silente – prosegue De Luca – sta bene che Cuffaro venga ospitato all’Ars con il benestare dei deputati che sostengono la sua maggioranza? Non si oppone pubblicamente perché ha paura che i suoi alleati gli si ritorcano contro?”. “L’etica e la morale non sono valori contrattabili o da sbandierare all’occorrenza. Cuffaro ha scontato la sua pena, è vero. Oggi è un uomo libero ed ha il diritto di esprimere le sue idee e di condurre le proprie battaglie personali, ma dargli la possibilità di intervenire in Parlamento è una vergogna istituzionale che noi non possiamo tollerare. “E al riguardo ritengo poco opportuno fare filosofia spicciola – prosegue De Luca – anche se ad esprimersi è il presidente della commissione regionale Antimafia Claudio Fava”.


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