Ha perso tutto. La libertà, il suo ruolo di senatore, adesso anche il posto di medico alla Regione. Totò Cuffaro, condannato con sentenza definitiva a sette anni di carcere per favoreggiamento aggravato alla mafia e violazione del segreto istruttorio perderà il posto di lavoro alla Regione siciliana, secondo gli uffici regionali preposti. L’ex senatore Pid, che è medico specializzato in radiologia, è dipendente dell’Ispettorato regionale alla Sanità dal 1989 e dal 1991, dopo la prima elezione all’Assemblea regionale siciliana, è in aspettativa.
Dagli uffici della Regione spiegano che la posizione lavorativa di Cuffaro sarà esaminata non appena giungeranno gli atti della Cassazione. Se non sarà l’ex senatore a dimettersi, il dipartimento salute della Regione, che ha la competenza sull’Ispettorato alla sanità, aprirà la pratica per la risoluzione del contratto di lavoro, in base alle disposizioni di legge.
Cuffaro ha un’anzianità di servizio di 21 anni, ma in pratica ha svolto le mansioni di dipendente soltanto per due anni. Dal 1991 in poi, Cuffaro ha fatto il politico a tempo pieno, diventando prima deputato regionale, poi assessore all’Agricoltura e quindi presidente della Regione siciliana fino alle dimissioni dopo la condanna in primo grado. Nel 2008 fu eletto senatore.