Uno dei dieci migliori atleti al mondo, nei 3000 siepi, è un talento Cus Palermo. Si chiama Ala Zoghlami ed oggi è entrato nella storia della nostra società e dello Sport siciliano. Nella finale delle Olimpiadi di Toyko 2020 il cussino chiude al nono posto, in 8:18.50, secondo in Europa dopo il finlandese, Topi Raitanen (8:17.44), ottavo proprio davanti Ala.
E’ un risultato eccezionale, visto il dominio africano nel Mezzofondo, ma soprattutto il costante percorso di crescita di questi ragazzi eccezionali. Guidati dalla Leggenda Cus Palermo, Gaspare Polizzi, capace di raggiungere lo straordinario record personale delle 11 presenze alle Olimpiadi con propri atleti: Antibo 3 (1984, 1988, 1992), D’Aleo (1984), Selvaggio A. (1984), Selvaggio P. (1984), Munerotto (1988), Bennici (1992), Berradi (2000), Zoghlami A. (Tokyo 2020), Zoghlami O. (Tokyo 2020).
Gara accorta quella di Ala, che gioca d’astuzia e si incolla sin dai primi passi al favoritissimo El Bakkali. Lo segue per tutta la gara, sino a quando al penultimo giro i due etiopi, Girma e Wale, insieme al keniano Kigen, ingranano una marcia alla quale non è possibile resistere. L’altro azzurro, Abdelwahed crolla a quattro giri dal termine, così Ala deve abbandonare ogni gioco di squadra e resistere, lottando per un posto (a dir poco) prestigioso nella Top10 mondiale. Alla fine arriva, grazie ad una delle sue solite volate finali, che gli permette anche di togliersi la soddisfazione di tagliare il traguardo davanti a Kibiwot, uno dei favoriti alla vigilia dei Giochi. E’ facile intuire quanto questo piazzamento sia eccezionale per il Cus Palermo, perchè esalta la filosofia della società: puntare esclusivamente su talenti del territorio, della Sicilia, scovandoli grazie ad una preziosa e capillare rete di collaborazione con tante società ed i progetti legati alla promozione dell’attività fisica tra i più giovani (L’Atletica fa Scuola su tutti, vero erede dei Giochi della Gioventù, frutto della passione e delle idee della sezione Cus Palermo). Da Valderice al Centro Universitario Sportivo, da Palermo a Tokyo. E da lì il sogno: un cussino tra i primi dieci al mondo, secondo migliore atleta di specialità d’Europa. Che storia eccezionale.
Orgoglio, gioia e la sua solita grinta. Così Gaspare Polizzi al termine di questa grande avventura, ai microfoni Cuspalermo.it: “Ala è stato molto bravo, così come Osama. Hanno fatto entrambi delle belle Olimpiadi. Arrivare nono in un contesto così impegnativo è un grande risultato. Non nascondo un pizzico di rammarico, perchè la direzione tecnica della Nazionale mi ha comunicato via mail, prima dei Giochi, che per la mia sicurezza legata alla situazione Covid in Giappone, non sarei partito con la spedizione e i ragazzi. Io sto benissimo e sono vaccinato, se avessi potuto decidere io mi sarei tranquillamente preso la responsabilità di esserci e sono convinto che con il suo allenatore a bordopista Osama avrebbe fatto una gara diversa in batteria, partendo prima, gestendola diversamente. Un conto è il tuo tecnico lì dal vivo, un altro è pianificare la gara ore prima al telefono. In ogni caso, sono molto orgoglioso dei nostri due ragazzi, un esempio per tutti ed anche dell’operato dell’Atletica Leggera Cus Palermo“.