Sono 1600 i vigilantes addetti alla custodia di musei e beni culturali a Palermo. Ma secondo la Regione Siciliana non sono abbastanza. In 55, come svelato dalla sezione palermitana del quotidiano Repubblica, infatti, saranno assunti per un impiego lungo due mesi: lungo quanto la campagna elettorale.
Chi ha avuto l’incarico è stato scelto senza indire nessun bando di gara. L’incarico è stato assegnato attraverso una convenzione firmata lo scorso 28 marzo dall’associazione Arthesia e dal dirigente generale ai beni culturali Gesualdo Campo. Non è la prima volta che il nome di Campo viene accostato ad assunzioni “anomale”. La figlia, infatti, venne chiamata a ricoprire un ruolo di responsabilità a Bruxelles, dopo “chiamata diretta”.
E adesso le 55 assunzioni di Arthesia. Assunzioni per cui anche Salvatore Lentini, presidente della commissione Cultura dell’Ars, si sarebbe speso. Lentini “ammette – scrive Repubblica – di ‘essersi battuto a lungo per trovare una sistemazione a questa gente rimasta in mezzo alla strada”. Una vicenda conosciuta dal parlamentare regionale anche perché il presidente della Onlus con sede in via Filicuzza, Giuseppe Rezza “è una persona che conosco, un amico insomma” dice Lentini, secondo il quale il reclutamento sotto periodo elettorale sarebbe solamente un caso. E a prendere a cuore la causa sarebbe stato anche il sindacato Sardis: “Dovevamo dare una risposta a quest’emergenza lavorativa” ha dichiarato il presidente Fulvio Pantano.