CATANIA – “Mi manda Rai tre” in visita all’Asec Spa. “Deve attendere, le faremo sapere”, poi il silenzio. Si conclude così, con un nulla di fatto, l’odiessea di un operatore intenzionato ad avviare un’attività commerciale nella cantralissima via Etnea. Un investimento che potrebbe non raccogliere nessun frutto. L’operatore, che vuole rimanere anonimo, contattando la redazione di Live Sicilia, spiega i motivi che stanno alla base della visita che stamane riceveranno i vertici della società partecipata dal Comune, che gestisce la distribuzione e la vendita di gas nella città etnea. Tutto ha inizio tre mesi fa quando l’operatore invia un’istanza per ottenere l’impianto del gas, azione preliminare a qualunque tipo di attività nascente.
Dopo il sopralluogo effettuato dai tecnici, però, non arriva alcuna risposta. “Nessun preventivo o informazione sui tempi di lavorazione”, dice. Anche il tentativo di recarsi personalmente negli uffici dell’Asec non sortisce alcun effetto, ma solo una rassicurazione “le faremo sapere”. Un caso non isolato secondo l’operatore che ha consultato anche altri imprenditori. “Molte aziende vogliono investire, ma sono impossibilitate a farlo”, assicura. Sarebbero diverse dunque le realtà commerciali interessate a disguidi simili con tutte le conseguenze del caso. Del resto, in tempi di crisi la nascita di realtà commerciali sarebbe una bella boccata d’ossigeno in termini lavorativi. “Siamo in standby”. “Siamo bloccati e non sappiamo perchè, dateci almeno una risposta, negativa o positiva non importa ma fateci sapere qualcosa”, esclama l’operatore incredulo. L’arcano dovrebbe sciogliersi ai microfoni di “Mi manda Rai tre” quando i vertici dell’Asec saranno chiamati a rispondere sulle cause dell ‘intoppo burocratico.