Asec, sindacati a Bianco: |"Serve discontinuità" - Live Sicilia

Asec, sindacati a Bianco: |”Serve discontinuità”

Secondo i sindacati, l'ASEC S.p.A. rischia di non avere i requisiti minimi per partecipare alla gara d'ambito per l'assegnazione della gestione delle reti e per la distribuzione del gas.

l'appello
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CATANIA – Le segreterie provinciali di Filctem CGIL – Femca Cisl – Uilcem UIL – UGL di Catania, denunciano “il grave stato di criticità della Società ASEC S.p.A. La società si trova, ormai da molti anni, “in uno stato confusionale”, priva di programmi e piani di sviluppo, in grave difficoltà economiche e continue ristrutturazioni organiche che attraverso inspiegabili cambiamenti di ruoli impediscono sia un produttivo che sereno svolgimento delle normali attività lavorative”.

Secondo i segretari Giuseppe D’Aquila, Maurizio Caffo, Giovanni Santagati e Carmelo Giuffrida, “negli anni si è assistito ad un anomalo e costante declino, certamente non legato al mercato o alle maestranze ma da imputare esclusivamente alla gestione di un “management” aziendale che ha fatto scelte azzardate con il benestare dei consigli di amministrazione che negli anni si sono succeduti. Non comprendiamo il perché’ di tale immobilismo, non comprendiamo il perché di scelte che mettono ormai a serio rischio la sopravvivenza di un azienda che ribadiamo ha enormi potenzialità di sviluppo. L’elenco sarebbe lungo: dalla difficoltà di intervento su circa 150 fughe certificate, alla incomprensibile gara effettuata per garantire la sicurezza armata, dalle continue riorganizzazioni ed ai cambi di ruolo che nei fatti creano uno stallo totale delle attività e della gestione ordinaria dell’azienda; dalla difficoltà di acquistare il materiale per il magazzino, eccetera”.

Secondo i sindacati, l’ASEC S.p.A. già sanzionata dell’AEEG (autorità per la energia elettrica e il gas) per non aver sostituito parte della rete, rischia di non avere i requisiti minimi per partecipare alla gara d’ambito per l’assegnazione della gestione delle reti e per la distribuzione del gas e dunque il ritiro della concessione. “Se ciò accadesse sarebbe la fine. Chiediamo al sindaco di Catania un atto di discontinuità con il passato sui criteri di nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell’Asec, la nomina di una commissione che possa verificare ed evidenziare il “clima” e le criticità dell’azienda, nonché una urgente convocazione, unitamente alle segreterie confederali, al fine di tracciare un percorso serio e valido, che veda i sindacati parte attiva nel tutelare un patrimonio di tutta la comunità catanese”.


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