CATANIA – C’è qualcosa che accomuna la Sicilia alle Hawaii. Non è il mare, ma la forza dirompente dei vulcani. Un legame, sancito da un vincolo fatto di lava e magma, che sarà il cuore pulsante di un progetto ambizioso chiamato “King of Volcanoes”. Una spedizione a cui parteciperanno Giuseppe Distefano, foto e videoreporter, appassionato dell’Etna (fondatore di Etnawalk) e Lucia Rosano, 31enne esperta in gestione del turismo locale oltre che esperta trekker. Un’ambiziosa iniziativa che ha l’intento di “documentare i tre vulcani più attivi al mondo: Kilauea, Etna e Stromboli”. La partenza è fissata a fine mese.
“Gli aspetti vulcanologici e gli aspetti che riguardano la flora, la fauna e le culture che si sono evolute e adattate agli ambienti vulcanici saranno gli elementi – racconta Giuseppe Distefano – da approfondire nel footage video e nel blog continuamente aggiornato con foto, info e curiosità della spedizione”. Cinque mesi per conoscere a fondo il ricchissimo patrimonio offerto dal Kilauea. “Avremo – continua Distefano – anche la possibilità di contare sul supporto di guide e operatori locali dell’“Hawai’i Volcanoes National Park””. “Millet sarà lo sponsor tecnico della spedizione” – spiega ancora Giuseppe.
Breve nelle sue dichiarazioni Distefano, che preferisce esprimersi attraverso le foto che con le parole. Le sue immagini sull’Etna e le spettacolari eruzioni sono state pubblicate sulle pagine di magazine internazionali come National Geographic, The Sun e Wired. Ha trasformato la sua passione in lavoro, e da questo profondo amore per il Mongibello è nato il sito web www.etnawalk.it. Un progetto anche questo che si sta espandendo: è già in cantiere la mappatura fotografica a 360° della sentieristica del Parco dell’Etna, il progetto del recupero, della digitalizzazione e dell’archivio del materiale video-fotografico delle eruzioni etnee dal 1892 ad oggi.
Distefano, parte con la sua compagna, per un’avventura che – se la tabella di marcia sarà rispettata – si concluderà a fine marzo. Lucia Rosano, 31enne, ha viaggiato in lungo in largo nel mondo. Bilingue, di padre italiano e di madre francese, non ha tralasciato gli studi in Inghilterra per perfezionale l’accento british. “Il suo ruolo sarà quello organizzativo tra le parti” spiega Giuseppe. Una spedizione dall’altro capo del mondo che il videoreporter aveva già in testa da molti anni, ma piccoli ostacoli avevano sempre rimandato la partenza. “L’idea è nata molto tempo fa e finalmente – conclude – siamo riusciti a far quadrare un paio di cose”. Ora il biglietto per le Hawaii è già stampato.