Francesco De Rose, centrocampista del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa in data odierna per parlare del momento della squadra rosanero. Il club siciliano si trova attualmente a San Gregorio Magno, in provincia di Salerno, dove sta svolgendo la preparazione estiva pre campionato agli ordini di mister Giacomo Filippi. Il mediano dei rosanero ha parlato del ritiro ancora in corso di svolgimento e degli obiettivi della squadra.
“La fascia di capitano? Per me è motivo d’orgoglio rappresentare la mia squadra, tanti ragazzi potevano farlo. Da Accardi e Floriano, i miei fratelli, a tutti gli altri: è una squadra che sa fare il proprio lavoro. Per me, ripeto, è davvero motivo d’orgoglio. Abbiamo imparato dall’anno scorso e siamo migliorati tanto. La partita di Potenza la prendiamo come una buona prova, ma dobbiamo volare basso, è comunque una gara estiva. Questa è una squadra che può fare tanto se rimane umile. Il ritiro è cominciato bene, nel gruppo ci sono tante persone dell’anno scorso e abbiamo accolto dei giocatori che ci aiuteranno”.
De Rose ha anche parlato degli obiettivi personali e di gruppo: “Il mio obiettivo è dare sempre il massimo per aiutare i miei compagni, ho bisogno di tutta la squadra e spero di poter ripetere la stagione di Reggio che ci ha portati alla promozione in Serie B. Ho dei compagni che sono molto umili e propensi al sacrificio, mi ricorda molto la squadra di Reggio. Ho trovato voglia di rivalsa, perché ancora la partita di Avellino ci brucia. Ho trovato gente motivata e pronta a dare il massimo per far sì che quest’anno vada diversamente. Fella? Dell’Avellino è stato uno dei pochi a comportarsi bene, lo abbiamo accolto alla grande”.
Infine, il centrocampista del Palermo si è soffermato sul proprio rapporto con il gol dopo la rete segnata nell’amichevole con il Potenza: “Il nostro motto deve essere quello di dare sempre il massimo e aiutare il proprio compagno. E tutti fin qui si sono comportati alla grande. Non sono stato fortunato negli ultimi tre anni con il gol, la mia intenzione è quella di portare il Palermo in alto e non importa se segno o meno. Il mister ci chiede di seguire l’azione, è chiaro che più giochi, più ti alleni insieme e più apprendi cosa vuole l’allenatore”.