ROMA – La Giunta delle elezioni del senato ha ricevuto oggi il ricorso di Berlusconi alla Corte europea dei diritti dell’Uomo. Il documento di 33 pagine spiega che la legge Severino viola l’art. 7 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo perché l’applicazione in tema di incandidabilità e decadenza del ricorrente “è contraria al divieto di retroattività.
Berlusconi ritiene che le norme in tema di incandidabilita’ e di decadenza del mandato parlamentare comporti la violazione dell’art. 7 Cedu (principio di legalita’ delle sanzioni penali), articolo 3 del protocollo alla cedu ( diritto a libere elezioni), si legge ancora nel ricorso.
Nel caso di specie è stato violato l’art.13 della Cedu, che regola “il diritto a un ricorso effettivo”, in quanto “l’ordinamento italiano non prevede alcun rimedio interno accessibile ed effettivo per far valere i dedotti profili di incompatibilità con la Cedu”.