PALERMO – Nuovo passo in avanti per i dehors. Il regolamento da mesi tiene inchiodato il Comune che non è ancora riuscito ad approvarlo, anche per via delle continue frizioni tra Sala delle Lapidi e la giunta. Ma l’arrivo di Giovanna Marano in via Ugo La Malfa sembra aver ridato serenità al confronto, tanto che stamane la conferenza dei capigruppo (oltre a tre presidenti di commissione) ha provato a cercare la quadratura del cerchio con l’assessore e il sindaco Orlando.
L’accordo raggiunto prevede la stesura di un maxi-emendamento, così da evitare un nuovo regolamento che allungherebbe l’iter procedurale, che dovrebbe essere approvato entro giugno. La bozza è stata formulata dagli uffici e sarà sottoposta all’esame di una nuova capigruppo. Viene prevista la valorizzazione delle zone pedonali e delle Ztl, in cui sarà possibile montare i dehors sopra le strisce blu (con tanto di tavolo tecnico da convocare con l’Asp per la questione della somministrazione), e anche un periodo transitorio che non è stato però ancora definito.
“Il sindaco ci ha chiesto di lavorare per dare risposte agli imprenditori”, dice Paolo Caracausi, presidente della commissione Attività produttive. “Si è concordato un percorso per chiudere la vicenda entro giugno sulla base di un nuovo testo proposto dall’assessore Marano, valorizzando aree pedonali e Ztl in prospettiva dehors”, aggiunge Pierpaolo La Commare del Mov139. All’occupazione delle strisce blu dovrebbe però corrispondere anche un ristoro per Amat o Apcoa. Da capire se sarà consentita anche fuori da zone pedonali e Ztl.
“La nuova bozza mi sembra incompleta – avverte però il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo – la città ha bisogno di avere certezze, soprattutto gli operatori commerciali, ma la delibera deve essere corretta. In tempi rapidi si avrà però il nuovo regolamento, penso entro giugno. Abbiamo anche chiarito che ci sarà una norma transitoria, ma dopo tutti coloro i quali hanno manufatti dovranno adeguarsi. Dovremo ancora decidere su quanto durerà, ma ragionevolmente penso non sarà più di un anno. Inoltre non è pensabile che in una strada ci siano troppi dehors, dovremo regolamentare la materia”.
