PALERMO – Via libera ai dehors in vetro senza parere preventivo della Soprintendenza, se installati al di fuori dalle aree del centro storico ricadenti nel PPE (Piano particolareggiato esecutivo del centro storico). È questa la nuova integrazione dell’accordo sulla “Semplificazione dei procedimenti amministrativi per la concessione di occupazione suolo pubblico per la collocazione di dehors per attività di somministrazione all’aperto e tende solari per attività di commercio in genere”, firmato lo scorso 25 agosto tra il Comune di Palermo e la Soprintendenza ai Beni culturali.
In questo modo, i commercianti che intendono installare dehors in vetro fuori da aree di particolare interesse, quali piazza Castelnuovo, via Ruggero Settimo e via Principe di Belmonte, dovranno chiedere l’autorizzazione solo al Suap, rispettando i parametri previsti dalla legge. Inoltre, sempre nell’ambito dell’integrazione a questo accordo, per l’area pedonale di via Principe di Belmonte è stato approvato il progetto presentato dagli uffici del Comune che prevede l’installazione di dehors in posizione centrale della strada, oltre a quelli previsti per regolamento adiacenti agli edifici. La specificità dell’area ha richiesto una soluzione, condivisa con le attività commerciali, che venisse incontro alle loro esigenze, valorizzando al tempo stesso un’area importante e strategica per la città.
Forzinetti e Lagalla: “Grazie alla Soprintendenza”
“Abbiamo continuato il processo di sburocratizzazione insieme alla Soprintendenza, che ringraziamo per la sensibilità e l’attenzione sul tema. Queste attività serviranno per decongestionare l’apertura in centro storico di ristoranti, bar e fast food. Siamo particolarmente attenti all’evoluzione del tessuto produttivo della nostra città. Infatti, nel regolamento dehors, approvato a dicembre, l’amministrazione aveva previsto, attraverso una delibera di giunta, di non concedere per un determinato periodo ed in determinate aree le occupazioni di suolo pubblico al fine di fermare il proliferare di attività di somministrazione nel centro storico”, affermano il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti.
Infine, la Giunta, guidata dal sindaco Lagalla, ha approvato ieri una delibera su proposta dall’assessore Forzinetti, che proroga il termine per la presentazione delle istanze di concessione di suolo pubblico al 30 Aprile 2023. Tale proroga era necessaria in considerazione dell’evoluzione normativa in materia avvenuta negli ultimi mesi: regolamento edilizio tipo regionale, regolamento dehors, integrazioni al regolamento edilizio tipo regionale. Il testo coordinato è stato pubblicato nei giorni scorsi al fine di dare uno strumento unico e chiaro per i tecnici e gli imprenditori.
Chinnici: “Ottima notizia, l’accordo renderà più semplici le procedure”
“Il nuovo accordo fra il Comune di Palermo e la Soprintendenza per Beni culturali consentirà di semplificare le procedure per l’installazione dei dehors in centro, rendendole più veloci – a dichiararlo è il capogruppo di Lavoriamo per Palermo Dario Chinnici -. Un’ottima notizia per i commercianti in vista della stagione estiva, ma soprattutto un atto di buona amministrazione nell’interesse della città che deve coniugare la tutela del suo patrimonio artistico, la cura del decoro e un forte sostegno alle attività produttive, puntando alla sburocratizzazione”.
Ho capito bene , un emendamento che favorisce qualcuno , e si dimentica di tutti gli altri commercianti ed artigiani , che da questa forzata chiusura né hanno avuto un
danno ? Se la Tosap per quest’anno deve essere tolta ed è giusto farlo , la si deve
togliere a tutti .
Non so se vi ricordate la famosa pubblicità televisiva anni settanta del Cynar interpretata da Ernesto Calindri che sorseggiava il liquore seduto in un tavolino in mezzo ad una strada trafficatissima, mi sa tanto che i bar vista l’impossibilità di farlo all’interno dei locali e lo spazio limitato dei marciapiedi dovranno necessariamente occupare con i tavolini parte delle sedi stradali.
Ci sono categorie, mi riferisco ai giostrai , che probabilmente avranno serissimi
problemi di riapertura . Quale genitore , li farà risalire sui giuochi , dovranno i piccoli
che necessariamente metterebbero le mani ovunque , munirsi di guanti e mascherine ,
e poi il rischio che si tocchino , occhi , bocca , quindi semplicemente non li porteranno
Per costoro i parlamentari di cui sopra hanno previsto qualche incentivo ?
Allora abbasseranno significativamente anche i prezzi!!!!!! ?
Allora abbasseranno significativamente anche i prezzi!!!!
Ciò significa che si perderanno svariate centinaia di posti auto lungo le strade, impedendo ai residenti e non di parcheggiare e ostacolando, al contempo, usi diversi, ma più consoni, delle strade, quali la realizzazione di nuove piste ciclabili o di corsie riservate agli autobus.
Sarebbe il caso di essere molto prudenti sull’applicazione di tale norma.
Ma lo spazio del 50% in più , che poi autonomamente , potrebbe raddoppiare , conoscendo i siciliani , dove lo trovano . Cosa facciamo pedonalizziamo , tutte
le vie dove ci sono , locali di intrattenimento . Ma prima di fare i decreti , poi gli
emendamenti , poi gli aggiustamenti , non si confrontano con le possibili applicazioni ?
Certo poi ci mettiamo pure la burocrazia , e la frittata è fatta .
grazie Musumeci graziae Lega grazie Caronia,grazie Fratelli d’Italia
I residenti ringrazieranno.
Dopo la sciocchezza delle strisce dipinte sui marciapiedi per le biciclette tra i pedoni, ora c’é il tavolino per strada.
Una decisione più intelligente era impossibile?