Antonio Di Pietro, leader dell'Idv (Foto)
MESSINA – “Che Berlusconi sia sia ritirato da candidato premier fa bene al Paese, che Berlusconi si ritiri dal Parlamento ci credo poco perché lui si è messo a fare politica per motivi giudiziari”. Lo ha detto il leader dell’Idv Antonio Di Pietro durante una conferenza stampa alla Provincia di Messina. “La copertura dell’immunità parlamentare gli serivirà – ha aggiunto – e la userà e ne abuserà”. “Quello che mi preoccupa non è il futuro di Berlusconi, ma il berlusconismo che ha creato in questo paese e cioé i mille berluschini che sono nati dappertutto. Personaggi che sono entrati nelle istituzioni per farsi i fatti propri e hanno svenduto il loro ruolo”
“Ogni volta che presentiamo le liste elettorali – prosegue l’ex magistrato – abbiamo deciso di richiedere il certificato elettorale, quello penale e quello di carichi pendenti per tutti i nostri candidati, compresa quindi anche questa persona che voi mi indicate e per tutti i certificati sono puliti, altro non possiamo chiedere se non fare un Pentotal per il siero di verità. Per le prossime elezioni abbiamo deciso di fare un passo ulteriore, cioé presentare le liste almeno 20 giorni prima. Lo faremo per il Lazio e la Lombardia in modo che i cittadini, come per le pubblicazioni di nozze, possano indicarci prima se hanno qualcosa da dire”.
“L’Italia dei valori non dirà mai una parola offensiva o denigratoria nei confronti di coloro che protestano. All’interno del Parlamento – ha aggiunto Di Pietro – siamo i soli che facciamo opposizione alle politiche di Berlusconi e di Monti. Siamo gli unici che qui in Sicilia stiamo chiedendo a gran voce che lo Stato si costituisca parte civile nel processo sulla trattativa Stato-Mafia. Pd, Pdl e Udc hanno votato contro la nostra mozione e questo di mostra l’ipocrisia della maggioranza”. “Tutte queste cose che dice Grillo noi le stiamo facendo da tempo – ha concluso il leader dell’Idv – se poi anche i grillini vengono a darci una mano in Parlamento è positivo, perché l’unione fa la forza”.
