CATANIA – Un’assegnazione tabellare alla sezione penale non competente. Per questo motivo, questa mattina, il processo per corruzione elettorale a carico del deputato regionale, da poco traghettato alla Lega, Luca Sammartino è stato aperto e rinviato al prossimo 22 giugno 2022. E si celebrerà davanti alla Terza sezione penale del Tribunale di Catania presieduta dalla giudice Consuelo Corrao. Il gup lo aveva fissato, invece, alla IV che però non ha ‘competenza’ per i reati di corruzione.
Il processo che vede in veste di imputati Sebastiano Anastasi detto “Nuccio” (da non confondere con il consigliere comunale di Grande Catania, ndr), Giuseppe Musumeci, Giuseppe Damiano e Salvatore Capuano, Nino Rizzotto e Alfredo Scozzarella, è frutto di una delicata inchiesta della Digos che ha analizzato ‘la scatola nera’ dell’iPhone del parlamentare siciliano. Al centro delle contestazioni le elezioni regionali del 2017. Per l’accusa Sammartino, all’epoca candidato del Partito Democratico (e dopo passato a Italia Viva), avrebbe promesso favori in cambio di una preferenza per conquistare uno scranno all’Assemblea Regionale Siciliano. Sono sei i capi d’imputazione portati davanti al gup. All’inizio erano 11, poi – dopo un’articolata memoria difensiva di Carmelo Peluso – 5 episodi sono stati stralciati e archiviati.
I guai giudiziari del politico catanese però non sono finiti. A gennaio dovrà affrontare un altro processo per corruzione elettorale assieme al colonnello dei Laudani di Mascalucia, Lucio Brancato. I due sono stati citati in giudizio dalla procura al termine del filone d’indagine dell’inchiesta Report del Gico della Guardia di Finanza di Catania.