Per vendicarsi di essere stato ‘respinto’ da una donna, sua coetanea, si è impossessato della sua identità e, spacciandosi per lei, ha partecipato a chat a sfondo sessuale mettendola un cattiva luce. Protagonista della vicenda un ragusano di 31 anni che è stato citato a giudizio dal procuratore capo di Modica, Francesco Puleio. I reati contestati sono trattamento illecito di dati personali, sostituzione di persona e diffamazione aggravata.
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