PALERMO – “Ci prepariamo a festeggiare il Ferragosto e spesso scegliamo il mare. Lo stesso mare che per noi è sinonimo di festa purtroppo si è trasformato ancora una volta in cimitero per ben 27 persone”. Lo dice il deputato del Partito democratico all’Assemblea regionale siciliana, Nello Dipasquale.
“Non ci si abitui alla morte”
Dipasquale poi aggiunge: “Dal primo naufragio del 3 ottobre 2013 continuiamo ad assistere a queste tragedie della disperazione, e sembra purtroppo che si stia diffondendo anche un senso di normalità nell’atteggiamento con il quale assistiamo a questi drammi: sembra che ci si abituati al punto di non indignarsi più. Neanche davanti alla morte di una neonata, colpevole di essere venuta al mondo dal lato sbagliato del Mediterraneo”.
“Schifani silente per non disturbare Roma”
“Purtroppo anche il nostro presidente Schifani resta in silenzio per non disturbare il governo nazionale e la sua narrazione della favola dell’Albania – conclude -. Gli sbarchi non si fermano perché la disperazione non ha confini e purtroppo anche i morti. I migranti continueranno a pagare con il loro sacrificio la nostra indifferenza”.

