PALERMO – Continua a tenere banco la vicenda dei dirigenti a contratto del comune di Palermo, 14 burocrati di cui 12 tecnici e 2 contabili scaduti o in scadenza e che Palazzo delle Aquile ha deciso di rinnovare per evitare di lasciare vuoti in pianta organica e fermare così la macchina comunale. Il sindaco Leoluca Orlando ha già avviato le procedure per i concorsi a tempo indeterminato, ma nelle more che il lungo iter faccia il suo corso il primo cittadino ha optato per la proroga dei contratti. Tre sono stati già rinnovati fino alla scadenza del mandato elettorale, gli altri dovrebbero esserlo fra agosto e l’autunno al netto di un posto che, per via del Tar, resterà al momento vacante.
La decisione dell’amministrazione aveva già provocato la reazione del pentastellato Riccardo Nuti (“Il sindaco – aveva detto il parlamentare – dopo la sentenza del Tar avrebbe dovuto procedere ad avviare una nuova selezione per riesaminare i curricula ricevuti, affidando la valutazione ad un organo collegiale, come prevede il Tuel, il testo unico sugli enti locali, anziché operare in maniera discrezionale, come è avvenuto), anche se dal Comune citano l’esempio di molti altri comuni italiani che hanno già percorso questa strada, compresa la Torino della grillina Appendino.
Ma a dar fuoco alle polveri ci pensa anche il capogruppo di Forza Italia a Sala delle Lapidi, Giulio Tantillo: “La proroga dei dirigenti a tempo determinato è una forzatura che non condividiamo – dice l’azzurro – Il Sindaco aveva scelto i 14 dirigenti sulla base dei curriculum per un anno, nelle more della mobilità e del concorso pubblico. È trascorso l’intero anno e non si è fatto alcun concorso e nel frattempo il Tar ha dato ragione a uno dei ricorrenti esclusi. Siamo fortemente convinti che la copertura dei posti di dirigente è una necessità per il comune di Palermo ma non tutti sono necessari, alcuni possono essere dati ad interim. Chiediamo che venga rifatto un nuovo avviso per consentire a tutti di partecipare e il sindaco scelga verificando quanto hanno prodotto i 14 dirigenti nei settori loro assegnati. Quindi un secco ‘no’ alla proroga per tutti con questi criteri. Chiederemo lunedì una riunione urgente con i vertici dirigenziali del Comune, il segretario generale, l’avvocato generale e il ragioniere generale, perché siamo convinti che la copertura finanziaria per questo tipo di incarico dovrà essere stabilita nella fase del bilancio che, se ben ricordo, è di competenza consiliare e l’Aula dove ancora deliberare”.