PALERMO– Anffas Sicilia lotta per i diritti dei disabili, ma la politica – ecco la denuncia – fa orecchie da mercante. Lo sciopero della fame non è stato sufficiente, e oggi l’Associazione Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale annuncia un cambio di rotta per dare l’ennesimo segnale forte.
A una settimana dallo sciopero della fame, indetto per protestare contro l’assenza di misure assistenziali per gli alunni disabili siciliani, il vice presidente di Anffas Sicilia, Antonio Costanza, fa il punto della situazione: “Oggi ho interrotto – racconta – perché ieri Anffas Sicilia si è riunita in consiglio regionale e si è pensato, coinvolgendo anche varie associazioni tra cui il Forum Terzo Settore Sicilia, di organizzare una manifestazione regionale per la settimana prossima”.
Molte le associazioni e le famiglie vicine e solidali nei confronti di Costanza, che aveva annunciato il suo sciopero anche su Facebook. Ciò però non varrebbe anche per le istituzioni: “Con rammarico devo dire che il mondo della scuola, come la politica, avremmo voluto sentirli un po’ di più”, commenta Costanza. “Qualcuno in modo informale si è fatto sentire, da altri invece il più totale silenzio. Le persone con disabilità non lo dimenticheranno così facilmente. Abbiamo chiesto, a quella politica che non si è fatta sentire, di non farsi vedere in piazza”.
Incalzato sui nomi di politici e istituzioni che hanno risposto “presente”, così come di quelli rimasti nell’ombra, Costanza risponde: “Non voglio dirlo, non vogliamo più dare certi connotati alla vicenda. È troppo facile farsi vivi quando si scende in strada a manifestare… Mesi fa ci siamo seduti a tavolino – conclude – e abbiamo avvisato che se la scuola non fosse iniziata con determinate certezze avremmo fatto una gran confusione. E adesso basta”.