PALERMO – “Per andare oltre le barriere”, una maratona online in occasione della Giornata Mondiale della Persona con Disabilità. Si tratta di una conference che rappresenta un momento di scambio costruttivo, trasmessa in diretta su Google Meet e proposta dalla Fondazione Villa delle Ginestre in partenariato con associazione Astrali, Crescere insieme Sciacca, Movimento dei cittadini Sicilia, ANFFAS Caltanissetta, Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute, il Genio, AVULSS, con il supporto del CeSVoP e la partecipazione delle Istituzioni. Un’occasione per riflettere sulla sanità e sul supporto alle persone con disabilità ai tempi del SARS-CoV-2, oltre l’opportunità per condividere esperienze tra le regioni del Nord e del Sud Italia.
“Insieme alle altre realtà italiane, ci siamo confrontati su come potrebbe essere gestita la situazione di emergenza legata alla pandemia, ancora più grave se si pensa alle esigenze delle persone con disabilità. Davanti al virus siamo tutti più fragili”. Antonella Balistreri, presidente della Fondazione Villa delle Ginestre, ha raccontato di casi complessi e denuncia la mancanza di percorsi sanitari dedicati, oltre l’assenza di protocolli adatti alle persone non autosufficienti. “Questo – aggiunge – impone che si provveda con immediatezza a un’azione di complementarietà tra le istituzioni del territorio (Regione e Comune) e i presidi sanitari (aziende sanitarie e Assessorato Regionale alla Sanità). Le esigenze psicofisiche delle persone con disabilità che siano intellettive, con autismo, neuromotorie o sensoriale, rispetto al tempo d’isolamento e all’inasprimento delle misure di restrizione, costringono a dover pensare a delle strategie alternative, almeno per le situazioni di maggiore gravità”. L’edizione 2020 del Disability Day è dedicata a quanti sono stati lasciati indietro durante la pandemia, la ricorrenza quest’anno assume un valore ancora più significativo. Dalla scuola allo sport, l’emergenza sanitaria ha evidenziato le mancanze presenti nei diversi settori. “Ricostruire meglio: verso un mondo post COVID-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile”, è il tema individuato dall’ONU. Un futuro sostenibile in cui possano essere garantiti a tutti i diritti fondamentali di accesso ai servizi e partecipazione alla vita pubblica della comunità, invece, è il messaggio d’inclusione dell’organizzazione. In considerazione delle grosse difficoltà emerse da quando è scoppiata la pandemia, la fondazione Villa delle Ginestre chiede un percorso d’assistenza per le persone con disabilità. Per i contagiati prevedere le attenzioni necessarie o la predisposizione di vigilanza a domicilio.
Mentre predisporre una specifica assistenza costante e continuativa, fornita dalla presenza del caregiver, se la persona con una disabilità intellettiva relazionale grave e/ o non autosufficiente non sia in condizioni di essere curata presso il proprio domicilio e debba necessariamente essere trasferita in un nosocomio per via del contagio. Oltretutto, Balistreri evidenzia come sarà necessario migliorare il funzionamento del welfare. “Occorre che garantisca il benessere delle persone con disabilità e delle loro famiglie, progettando percorsi sociosanitari integrati secondo la formulazione di un progetto di vita individuale ma soprattutto facendo in modo che i servizi essenziali alla persona non siano sospesi per problemi di mancanza di fondi, come già previsto dall’ultimo DPCM”.