TRAPANI – “Fermo l’iter amministrativo per la riattivazione del dissalatore, mancano alcuni pareri”. Lo denuncia la deputata regionale M5s, Cristina Ciminnisi.
“Aver prospettato tempi brevi per la riattivazione dell’impianto, che insiste in un’area di riserva naturale, senza aver tenuto conto delle prevedibili criticità ambientali, è stata una grossolana sottovalutazione della Regione”, aggiunge.
“Nel frattempo – sostiene – nella consapevolezza che una nuova crisi idrica è alle porte, sono partiti i razionamenti di acqua potabile e decine di milioni di euro che si sarebbero potuti utilizzare per interventi più immediati sulle reti idriche colabrodo sono stati ipotecati dall’ipotesi dissalatori”.
Un recente decreto commissariale infatti aveva dato il via libera al dissalatore di Porto Empedocle.
Dissalatore, interviene la Regione
In merito alle dichiarazioni sullo stop al dissalatore di Trapani dovuto alla mancanza di pareri, Palazzo d’Orléans precisa che la Regione monitora costantemente l’operato del Commissario nazionale per l’emergenza idrica, che ha in carico la realizzazione dei tre impianti in Sicilia.
“L’iter amministrativo per quello di Trapani è in corso – scrive la Regione – e già per venerdì 28 marzo è in programma il rilascio del parere da parte della Commissione tecnica specialistica regionale, mentre per mercoledì 2 aprile il Commissario Dell’Acqua prevede di chiudere il procedimento amministrativo con l’approvazione definitiva del progetto e l’affidamento delle opere”.
“La Regione pertanto respinge qualsiasi accusa di inerzia o ritardi – conclude la nota – ribadendo il proprio impegno per affrontare l’emergenza idrica con soluzioni strutturali ed efficaci”.