Nonostante il 27 marzo scorso fosse stato espulso dal territorio nazionale con provvedimento del questore di Enna, ieri era a Ravenna e la polizia l’ha arrestato per non avere rispettato l’obbligo. In mattinata nel rito direttissimo il giovane clandestino protagonista della vicenda – un tunisino di 23 anni difeso dall’avv. Andrea Maestri – è stato però assolto dal giudice monocratico del Tribunale della città romagnola perché dalla data della prima espulsione ha nel frattempo avuto, con un’italiana, una bimba. Il giovane è stato assolto anche dall’accusa di false generalità: gli alias a lui attribuiti altro non sarebbero che varianti del suo nome in arabo. E’ stato però condannato a due mesi e 600 euro di ammenda per non avere esibito il passaporto agli agenti.
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