CATANIA – Porti e porticcioli, sbocchi e immissioni di canali e un lungo tratto protetto, quello dell’Oasi del Simeto: sono le zone del litorale di Catania con divieto di balneazione. L’elenco completo è in una ordinanza del sindaco Enrico Trantino, che recepisce un decreto dell’Assessorato alla Salute.
Divieto di balneazione Catania: i luoghi in cui non si può nuotare
La balneazione può essere interdetta in alcune zone per inquinamento, perché in corrispondenza di zone portuali o industriali o perché protette da vincoli. Nel primo caso rientrano i 30 metri vietati dell’immissione del Canale di Cintura, in Via dei Villini a Mare; i 30 metri dell’immissione di piazza Europa; i 350 metri di costa tra la stazione centrale di Catania e il limite nord del porto.
Il divieto di balneazione è presente sui tratti di mare adiacenti a porti o porticcioli, e dunque sui 1900 metri del porto di Catania, gli 800 del porticciolo di Ognina, i 220 metri del porticciolo di San Giovanni Li Cuti, i 223 metri del porticciolo turistico di Ognina e i 35 metri dello sbocco del canale di gronda.
Balneazione vietata, infine, nei 3000 metri dell’Oasi del Simeto, protetti dal vincolo a parco o, appunto, per oasi naturali.
In totale i metri in cui è proibita la balneazione sono 6.588: tremila dell’Oasi del Simeto, la parte rimanente per inquinamento o perché zone industriali.