PALERMO – “Mi sto chiedendo sempre come sarebbero andate le cose se avessi preso decisioni diverse, infatti ecco dove mi ritrovo in questo minuto, le mie giornate sono buie, il mondo mi è crollato addosso per colpa di una che non mi meritava”. Erano le 13,55 di ieri quando Giuseppe Casale, 42 anni, scriveva queste parole sulla sua pagina di Facebook. Quattro ore dopo avrebbe raggiunto la sua ex in via Marchese di Villabianca con un coltello in tasca e l’avrebbe pugnalata. Rosalba Ricciardi, 34 anni, veniva definita da Casale come un grande rimpianto:
“Per lei – scriveva ancora – ho fatto tante rinunce, giorno per giorno gli dimostravo che ci tenevo tantissimo ancora oggi mi manca, non posso dimenticare. Sento ancora il profumo della sua pelle..ecc lo dicevo sempre che c’era qualcosa che non andava ecco ora il risultato, lei tranquilla come nulla fosse e io che ci sto male”.
Righe che celavano molto di più che una delusione d’amore. Che andavano oltre la semplice speranza di superare un brutto momento, sfociato nell’ossessione, nelle persecuzioni e nella violenza. Con la pancia e la schiena sanguinante, ieri pomeriggio, è stata la stessa vittima, Rosalba Gucciardi, a fare il nome del suo aggressore. “Da tempo non era libera di fare un passo – hanno detto i familiari della donna – lo incontrava sempre. Lui si faceva trovare nei posti dove sapeva poteva incrociarla. Per questo alcune settimane fa lo aveva denunciato. Era l’ennesima volta che cercava di parlarle, Rosalba non ne poteva più”.
Ma la denuncia non era stata sufficiente. Fino a ieri, quando ha deciso di uscire da casa con un grosso coltello da cucina in tasca. Dopo avere sferrato le tre coltellate si è dato alla fuga. Una fuga di cinque ore, dopo la quale i poliziotti l’hanno rintracciato in via Ugo La Malfa: ha cercato nuovamente di scappare, ma si è poi arreso. In macchina gli agenti hanno trovato del veleno per topi, del pesticida in bustine che probabilmente l’uomo aveva intenzione di ingerire. “Ero disperato”, avrebbe detto durante l’interrogatorio che si è svolto nella notte. Giuseppe Casale alla fine ha ammesso parzialmente le sue responsabilità. Ha raccontato la sua disperazione per una storia d’amore finita male, l’ennesima della sua vita. E avrebbe poi aggiunto che credeva soltanto di avere graffiato la donna.
Rosalba Gucciardi resta nel frattempo ricoverata a Villa Sofia, nel reparto di Terapia intensiva. E’ sotto osservazione dopo il delicato intervento a cui è stata sottoposta. Quelle coltellate hanno colpito milza, fegato e stomaco. E avrebbero potuto uccidere.