Un tuffo nel passato, tra costumi d’epoca e passi di danza a ritmo di valzer. Nel Castello di Donnafugata, a Ragusa, nel primo weekend di aprile sì è svolto il “Gran Ballo del Gattopardo” della compagnia internazionale di danza storica Harmonia Suave, diretta da Carla Favata: un evento che ha reso ancora più magica la location, una rievocazione storica, un viaggio d’altri tempi che ha fatto rivivere l’atmosfera romantica del celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
In occasione della prima edizione delle Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri, il Castello di Donnafugata ha aperto le sue porte al pubblico. L’iniziativa è stata promossa in tutta Italia dall’associazione nazionale Case della Memoria.
Il castello è ricordato per essere stato luogo dove vissero il politico, filantropo e cultore delle arti Barone Corrado Arezzo de Spuches e il diplomatico, storico e sociologo Visconte Combe de Lestrade. Le stanze contengono ancora gli arredi e i mobili originali dell’epoca. Ogni stanza era arredata con gusto diverso e aveva una funzione differente. Da ricordare la stanza della musica con bei dipinti a trompe-l’œil, la grande sala degli Stemmi con i blasoni di tutte le famiglie nobili siciliane e due antiche armature, il salone degli Specchi, la pinacoteca con quadri neoclassici della scuola di Luca Giordano.
Per l’occasione, i danzatori della compagnia internazionale di danza storica Harmonia Suave hanno animato il museo del Costume, il salotto del Barone e le sale degli Stemmi, degli Specchi e del Lucendario.
Nella location di tre piani e centoventidue stanze, costruita su un ampio parco di otto ettari, per un giorno i visitatori hanno vissuto l’atmosfera del XIX secolo.
Le foto del presente articolo sono state concesse da Daniele Li Volsi