PALERMO – “Rafforzare e moltiplicare la rete tra donne, costruendo alleanze nella società, nell’economia, nella cultura e nella politica contro il retaggio patriarcale che in particolare nella nostra Isola, la Sicilia, è ben lungi dall’essere un ricordo”, così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, rilancia anche in Sicilia il percorso per il rinnovo della Conferenza nazionale delle democratiche che il prossimo 9 marzo eleggerà il portavoce nazionale.
“La nostra – ha aggiunto – è l’unica regione in cui non è stata adottata una norma per la doppia attrazione di genere, nonostante i nostri molteplici, ed inascoltati, appelli e proposte di legge anche per quanto riguarda la parità salariale”. Anche in Sicilia, dunque, entra nel vivo la campagna di adesioni alla Conferenza delle Democratiche attraverso la piattaforma www.donnedem.it che si concluderà il 31 gennaio e che vedrà di seguito anche l’avvio dei lavori della Conferenza regionale e delle Conferenze su base provinciale, in modo da promuovere grande partecipazione e coinvolgimento per l’elezione del portavoce nazionale e delle Portavoce di tutti i livelli territoriali.
“Avere un luogo di confronto e di discussione in cui le democratiche – dice Teresa Piccione, componente della Commissione nazionale di garanzia – iscritte che non iscritte al Pd possono riunirsi è molto importante. Non solo per affrontare le questioni di genere e combattere le discriminazioni e le disuguaglianze ma per dibattere tutti i temi che la politica è chiamata ad affrontare: economia, transizione ecologica, sanità, cultura e istruzione solo per citarne alcuni. offrire un punto di vista diverso su tutte le questioni cruciali, arricchendo il dibattito nel nostro Paese. A questo si candida la Conferenza nazionale delle democratiche di cui stiamo attivando il percorso che il 9 marzo ci porterà all’elezione del portavoce nazionale”.
Secondo Milena Gentile, responsabile del dipartimento regionale pari opportunità e politiche di genere del Pd Sicilia “con una segretaria donna e femminista è ancora più importante avere una Conferenza delle Democratiche forte e radicata in tutti i territori, che si apra anche alle associazioni e alle donne impegnate nel sociale e nella cultura”.