Dopo gli assessori, i dirigenti| Al Comune si studia la rotazione - Live Sicilia

Dopo gli assessori, i dirigenti| Al Comune si studia la rotazione

Fervono le trattative sui burocrati e parte il toto-nomi per le poltrone più ambite

PALERMO – Chiusa la partita degli assessori, si apre adesso quella dei dirigenti. Tempo di novità al comune di Palermo, dove il sindaco Leoluca Orlando ha da poco varato la sua nuova giunta: ingressi, addii, colpi di scena che ormai sono un dato acquisito e che adesso attendono soltanto il formale insediamento per divenire effettivi. La prossima settimana la nuova squadra sarà presentata a Sala delle Lapidi, mentre questi giorni serviranno per i passaggi di consegne e il cambio dei titolari delle singole poltrone.

Ma per una pratica che ormai è definita, ce n’è una seconda (e non meno decisiva) che è ancora aperta e oggetto di frenetiche trattative. Il Professore, infatti, non si è limitato a cambiare gli assessori ma ha rimescolato anche le deleghe, il che, in parole povere, significa ridisegnare gli uffici. Un nuovo valzer dei dirigenti è annunciato da mesi con i diretti interessati sul piede di guerra per l’ennesimo cambio, ma è evidente che non si tratterà di una semplice rotazione burocratica.

I neo assessori e i partiti sanno bene che, tra il dire e il fare, c’è di mezzo il funzionamento degli uffici e la sinergia con i dirigenti, chiamati a tradurre in fatti gli impegni presi dalla politica. Ecco perché i titolari delle deleghe spingono per avere voce in capitolo sul proprio capoarea e per ridisegnare gli uffici secondo i propri desiderata. Da mesi, accanto al toto-nomi per gli assessori (ormai concluso), impazza anche quello dei dirigenti: più in sordina, ovviamente, ma comunque decisivo.

Gli occhi sono puntati anzitutto sul settore delle Partecipate: la delega è infatti scomparsa, con la competenza sulle singole aziende divisa fra vari assessori: Rap e Amat a Catania, Amap e Amg alla Prestigiacomo, Reset e Sispi a Giambrone, mentre al Bilancio resterà solo il controllo dei conti. Il che vuol dire che il settore, risultato decisivo nell’eliminazione dei disallineamenti, sarà fortemente ridimensionato con i due dirigenti più di peso, ossia Sergio Maneri e Maria Mandalà, da ricollocare. Ma non è finita. Il centro storico è infatti sparito, la Mobilità dovrebbe nuovamente spostarsi, le Attività produttive sono state divise dal Verde (andato a Giambrone) e dall’Ambiente (ora di competenza di Catania), i Cimiteri sono tornati al Bilancio, il Canile viene invece accorpato al Suap (cosa che non ha fatto fare salti di gioia a Sicilia Futura). Sport e Turismo restano al sindaco, mentre la Cultura si unisce alla Partecipazione e l’Anagrafe va con le Attività sociali.

Una piccola rivoluzione che significa, soprattutto, rotazione dei dirigenti. L’intenzione sarebbe quella di dare un taglio alle poltrone e di riattivare almeno in parte posizioni organizzative e alte professionalità specie negli uffici tecnici, facendo contenti i funzionari. Ma la rotazione consentirà di muovere anche altre pedine: a breve potrebbe tornare in servizio l’ex Capo di Gabinetto Sergio Pollicita, uno dei dirigenti più quotati del Comune e più ascoltati dal sindaco che potrebbe volerlo nella sua vecchia posizione, mentre sembrano in ribasso le quotazioni del capoarea dell’Anagrafe Maurizio Pedicone, del capoarea della Cultura Sergio Forcieri e del comandante dei vigili urbani Gabriele Marchese.

Semplici indiscrezioni e voci di corridoio, che però circolano vorticosamente e fanno il giro dei palazzi comunali. Al Bilancio Bohuslav Basile sembra inamovibile, mentre assai più precaria appare la posizione del dirigente dei Tributi Leonardo Brucato; Nicola Di Bartolomeo potrebbe trasferirsi ai Lavori pubblici, mentre all’Urbanistica potrebbe finire un amministrativo (coadiuvato da funzionari tecnici) tra Maneri, Pollicita o Luigi Galatioto, attualmente vice comandante dei vigili e che si dice sia da tempo in rotta di collisione con Marchese. Una coabitazione difficile e che secondo molti sarebbe destinata a non durare: Galatioto quindi potrebbe essere promosso capoarea all’Urbanistica o addirittura prendere il posto del comandante.

Da occupare la poltrona di capoarea del Suap, con Maneri anche qui dato in pole position; ma se il dirigente finisse altrove, andrebbe cercata una figura autorevole per guidare un ufficio complesso e decisivo come quello di via Ugo La Malfa e si fa il nome di Roberto Raineri. Al consiglio comunale la Mandalà potrebbe prendere il posto di Rosa Vicari, mentre Paola Di Trapani potrebbe restare al Personale e Domenico Musacchia occuparsi di Verde e Coime.

C’è poi il capitolo dei dirigenti esterni, i così detti “articolo 90”, nominati dal sindaco in persona: uno si occuperà di Turismo e un altro di Sport, deleghe in mano al primo cittadino, ma potrebbe spuntarne un terzo anche per la Cultura.

 


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